Sangeeta, ragazza fragile con un passato difficile e un futuro nella pasticceria

  • 12 giorni fa
«Hai fatto un percorso bellissimo nonostante un'evidente fragilità emotiva». Così Chef Gipponi saluta la timida Sangeeta a conclusione del suo percorso nella Scuola di cucina di Fondazione Barilla. «Lo chef ha ragione», spiega lei. «La mia sensibilità deriva dalla mia storia».

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Orfana in India, e poi adottata insieme ai suoi fratelli, Sangeeta conosce davvero il valore del cibo. «Sono stata povera, senza un pezzo di pane fino a sera. Ma qui nella scuola ho imparato che lo spreco alimentare non è sbagliato solo nei confronti di chi non ha cibo ma anche verso il pianeta».