Green Deal, Cota: incentivare internazionalizzazione imprese

  • 20 giorni fa
Roma, 21 mag. (askanews) - "Le Norme del Green Deal hanno poco senso per gli agricoltori, che infatti hanno protestato, ma quelle regole sono state approvate perché non ci si rendeva conto degli effetti specifici sui territori. Territori che vanno rappresentati meglio anche per chi fa politica nel parlamento europeo e si occupa di un continente. Le associazioni degli agricoltori sono soffocate dalla burocrazia, le procedure per i fondi devono essere semplici e accessibili a tutti. La tutela delle imprese nazionali passa dal principio della concorrenza sana, che faccia da stimolo all'internazionalizzazione in un sistema di competizione leale. Dobbiamo proteggere le imprese più esposte a livello globale; se uno produce con materie prime su cui paga dazi poi non può essere invaso da prodotti che contengono quelle materie prime lavorate in altri Paesi dove ci sono costi minori. Detto ciò l'internazionalizzazione delle aziende va aiutata e incentivata". Lo ha detto Roberto Cota, deputato e candidato di Forza Italia alle elezioni europee, a The Watcher Poll Eu, un format di The Watcher Post. E sul caso Toti ha detto: "Arrestare un presidente in carica è un'azione molto forte e provoca uno shock amministrativo, su questo dobbiamo interrogarci. La misura cautelare eseguita si basa su una richiesta depositata a dicembre 2023. Non può passare così tanto tempo se davvero si riteneva necessario un arresto. Quando un Pm deposita una richiesta di misura cautelare, questa deve perdere efficacia se non viene valutata dal gip entro un tempo prestabilito. Per me bastano 45 giorni".

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