Covassi (S&D): Digitale, sfruttare open data

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Roma, 16 mag. (askanews) - "A differenza di quelle forze politiche che non hanno l'Europa nel proprio dna, io credo che, al contrario, la sfida debba essere quella di "parlare europeo" e sentirsi europei. Per vincerla occorrerà acquisire autorevolezza su quegli scenari in cui ancora l'Unione deve lavorare per raggiungere risultati comuni: politica di difesa, fisco, salute e lavoro e soprattutto una strategia industriale che accompagni le due transizioni, verde e digitale". Lo ha detto Beatrice Covassi, europarlamentare del Pd e candidata per la circoscrizione centrale alle prossime Europee, intervenuta a The Watcher Poll EU, il format di The Watcher Post. "In ambito digitale - ha aggiunto - l'Ue ha dimostrato di avere una visione di lungo periodo. Siamo stati i primi al mondo a dare un assetto normativo all'Intelligenza artificiale secondo un approccio di precauzione. La direzione è quella giusta: manca ancora, però, la capacità di sfruttare gli "open data" e su questo occorrerà aumentare gli investimenti anche in un'ottica di partenariato pubblico-privato. Una delle prime misure del prossimo Parlamento Ue è senz'altro quella del Reshoring (o rilocalizzazione) che punti sui territori, portando in una logica di filiera, innovazione e lavoro".

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