"Il serpente": la canzone usata da Trump contro gli immigrati

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New Jersey, 13 mag. (askanews) - La retorica anti-migranti, anche violenta, torna ad essere il fulcro della campagna elettorale di Trump che durante un comizio in New Jersey ha di nuovo citato "The snake", usandola, in modo errato, come metafora contro le migrazioni."Ha a che fare con il nostro confine, una vecchia canzone fantastica, ho dovuto cambiarla un po' per renderla attuale, ma è molto vera. Parla di immigrazione clandestina e quanto è stupido quello che stiamo facendo adesso, stiamo lasciando che le persone entrino nel nostro paese e questo creer solo guai."La canzone, poi recitata per intero dal candidato repubblicano, parla di una donna morsa dal serpente di cui si era presa cura, è stata scritta da un attivista afroamericano per i diritti civili, Oscar Brown, e non ha alcun rapporto con il tema dell'immigrazione.Nonostante ciò Trump la usa nei suoi comizi fin dal 2016 e a niente sono servite finora le lettere di diffida dei figli di Brown.

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