McArthurGlen: "Come un manto di lucciole", l'opera di Olimpia Biasi
  • 17 giorni fa
Venezia, 4 apr. (askanews) - McArthurGlen Noventa di Piave Designer Outlet riafferma il suo impegno verso l'economia circolare, l'arte e la sostenibilità con un nuovo progetto: la mostra installativa Come un manto per le lucciole dell'artista Olimpia Biasi. Riferimento poetico, nel titolo, che la curatrice Anna Maria Orsini ha tratto da un verso di Nico Naldini, cugino di Pier Paolo Pasolini.L'opera è stata presentata a Venezia nel foyer del Teatro Goldoni nell'ambito di un progetto in collaborazione con la Fondazione Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale. L'arazzo realizzato da Biasi è parte di #backtoart con cui il Gruppo coniuga valorizzazione artistica e consapevolezza ambientale. La scelta dell'artista trevigiana è stata "un dono" come racconta Daniela Bricola, general manager di Noventa di Piave Designer Outlet: "Ci siamo incontrate e ci siamo piaciute tantissimo. Quando abbiamo raccontato ad Olimpia quello che avremo voluto trasmettere e quindi la possibilità di dare nuova vita a quello che era potenzialmente un capo giunto a fine vita, ha subito sposato la nostra iniziativa. Lei già di per sé portava avanti iniziative di questo genere. Per cui ha operosamente trattato, guardato, tagliato, annodato su questa rete metallica i capi che noi le abbiamo donato e ha creato questa opera stupenda che restituisce davvero vita. C'è una forte simbologia dietro questa tela che è grande sette metri per 120 e che racconta di come tutto possa tornare vita e arte. Quindi l'amicizia con la meravigliosa Olimpia è stata davvero un dono".E anche l'artista, Olimpia Biasi, si è dovuta misurare con una commissione dalla genesi non facile: "E' stata complessa, e' nata dall'incontro con McArthurGlen che mi ha incaricato di creare un'opera con delle stoffe dismesse che venivano da vestiti non più usati e con i quali ho lavorato tagliando delle fettucce molto sottili di tessuto intrecciandole e tessendole su una rete: "Il messaggio è molto positivo cioè dare vita a delle cose che sarebbero comunque di scarto, sarebbero inutilizzate, quindi un messaggio di recupero e di rispetto del materiale". L'opera di Olimpia Biasi sarà esposta fino al 29 aprile al Teatro Goldoni di Venezia, mentre dal 30 aprile fino al 17 maggio sarà nel foyer del Teatro Verdi di Padova, negli stessi giorni in cui l'artista espone ai Musei Eremitani. infine sarà esposta a Treviso, sua città natale, dal 18 maggio al 10 giugno al Teatro del Monaco.
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