Transizione 5.0, opportunità per le PMI per continuare a crescere
  • 17 giorni fa
Milano, 4 apr. (Askanews) - La transizione 5.0 come opportunità per le imprese, in particolare le piccole e medie: per innovare, crescere e affrontare le sfide del futuro, beneficiando anche di possibili e significativi sgravi fiscali. Per aiutarci ad orientarci in uno scenario che in buona parte è ancora in divenire abbiamo consultato un esperto della società di consulenza LG & Partners."La transizione 5.0 - ha spiegato ad askanews Guido Molinari, di LG & Partners, che affianca le imprese nel gestire tutti questi processi - è il prosieguo della 4.0 perché è fondamentale avere un macchinario innovativo, un macchinario interconnesso alla propria rete aziendale. Da questo nasce la 5.0 perché la 5.0 va a elaborare i dati e misurare l'efficientamento energetico e l'incremento produttivo dell'azienda stessa. Come si fa? Si fa tramite il macchinario che progredisce e arriva sul mercato più velocemente nel miglior modo possibile".Complessivamente gli investimenti del governo nel programma Transizione 5.0 valgono sei miliardi di euro e il programma coinvolge principalmente alcuni settori produttivi. "I settori più interessati dalla Transizione 5.0 - ha aggiunto - sono i settori delle manifatture, il settore tessile, il settore alimentare, il farmaceutico, il chimico, sono questi qua i settori laddove gli investimenti sono atti a migliorare il processo e ad efficientare appunto i consumi energetici".Per accedere alle agevolazioni, in uno scenario molto regolamentato, l'affiancamento dei professionisti si rivela importante. "Noi lo seguiamo nell'iter di certificazione - ha concluso Guido Molinari - perché servono delle figure professionali iscritte agli albi che certifichino l'investimento, asseverino i costi e le caratteristiche che devono avere questi macchinari, e soprattutto nella 5.0 è richiesta una certificazione ex ante ed ex post all'investimento, per far capire appunto il miglioramento apportato dopo l'investimento. Questo fa sì che l'imprenditore possa fare un passo più importante, perfino più oneroso, perché vede appunto il risparmio fiscale che potrà avere nel lungo periodo e quindi arrivare ad aggredire il mercato più velocemente o innovarsi più rapidamente rispetto ad altri competitor".
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