Mafia, Don Ciotti saluta Decaro: un sindaco che ha sempre lottato contro le mafie
  • mese scorso
Roma, 21 mar. (askanews) - Dal palco della XXIX Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafieorganizzata dall'associazione Libera al Circo Massimo, a Roma, Don Luigi Ciotti ha voluto salutare il sindaco di Bari Antonio Decaro, in questi giorni al centro delle cronache dopo che il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi ha nominato una commissione per valutare l'ipotesi di scioglimento per infiltrazioni mafiose della giunta e del consiglio del capoluogo pugliese, in seguito alle indagini su presunti intrecci tra mafia e politica che hanno portato all'arresto, tra gli altri, di una consigliera comunale eletta con il centrodestra. Vicenda in seguito alla quale Decaro - da sempre in prima linea nella lotta alla mafia - ha chiesto di poter rinunciare alla scorta, in segno di protesta con la decisione del Viminale."Vorrei abbracciare un sindaco - ha detto - qui ci sono molti amministratori, grazie per il servizio che voi fate per il bene comune, per questo vostro impegno per una politica impastata di eticità ma ne cito uno, un galantuomo che ha lottato sempre contro le mafie e non le ha mai mandate a dire. È il sindaco di Bari, Decaro. Occhio alle speculazioni, perché c'è sempre chi deve speculare, c'è sempre chi deve approfittare, c'è sempre chi deve cavalcare. Tocca a noi difendere gli onesti"."Siamo in 100mila - ha concluso Don Ciotti - vogliamo un'Italia libera dalle mafie, dalla corruzione e dell'ingiustizia. Liberadi parlare di pace, di curare chi sta male e di accogliere chi arriva da lontano. Un Paese libero e cittadini liberi perchéresponsabili".
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