Alopecia Areata, malattia invalidante psicologicamente

  • 2 mesi fa
Roma, 26 feb.(askanews) - L'Alopecia Areata è una malattia autoimmune che colpisce i follicoli piliferi causando la caduta dei capelli ed esordendo con la comparsa di chiazze di forma rotondeggiante, asintomatiche, a livello del cuoio capelluto. Se ne è parlato in un corso innovativo organizzato a Torino dalla clinica Dermatologica dell'Università di Torino con il supporto tecnico di Dynamicom Education il 23 e 24 Febbraio. Pietro Quaglino, Direttore della SC Dermatologia U della AOU Città della Salute e Scienza di Torino, è il presidente, mentre Simone Ribero, Professore associato di Dermatologia e Direttore della Scuola di Specialità in Dermatologia dell'Università di Torino e Giuseppe Gallo, referente per le malattie di capelli e unghie presso la Clinica dermatologica dell'Università di Torino, sono i responsabili scientifici. "L'obiettivo del Corso, spiega Giorgio Maggiani, socio e presidente del Cda di Dymanicom Education, azienda leader nel campo della formazione medico-scientifica, è quello di esplorare i parametri diagnostici e le cure attualmente disponibili per offrire una soluzione terapeutica efficace per una patologia invalidante dal punto psicologico. Medici e pazienti verranno coinvolti attivamente per comunicare i bisogni e le nuove sfide nella diagnosi precoce e le migliori terapie disponibili, partendo dalle novità dall'EMA (European Medicines Agency) come il Baricitinib, un inibitore orale selettivo della Janus chinasi (JAK) mezzo approvato per il trattamento degli adulti con alopecia areata grave, per arrivare all'individuazione dei pazienti che necessitano di cure. Durante il corso, i medici avranno l'opportunità di condividere le proprie esperienze sul campo e percorrere assieme al paziente il percorso di cure che comincia dall'ambulatorio". "Il corso -afferma il prof. Quaglino- affronta il problema delle alopecie, a partire dalla presentazione clinica e problematiche diagnostiche, andando poi ad analizzare le opzioni terapeutiche disponibili, e quindi le nuove opzioni legate all'impiego di Jak inhibitors che hanno modificato e migliorato l'approccio terapeutico delle forme più estese. In più però, il paziente con alopecia areata viene affrontato a 360 gradi includendo le comorbidità e le problematiche di qualità di vita, condivise con le associazioni dei pazienti e i pazienti stessi che parteciperanno come parte attiva" "L'alopecia areata -afferma il professor Ribero- ha rappresentato per molti anni una patologia a cui non era possibile fornire un farmaco specifico, in quanto a seconda dei diversi coinvolgimenti della patologia si potevano usare solo crema e cortisonici topici, mentre i classici immunosoppressori sistemici risultavano off label e spesso non efficaci. In questo momento grazie a nuove ricerche in ambito farmacologico una nuova terapia efficace e sicura può esser offerta ai nostri pazienti con alopecia areata severa o totale in grado di far ripopolare le chiazze di alopecia con capelli." "Il congresso -aggiunge il professor Gallo- vuole essere occasione di formazione ed informazione sull'alopecia areata, una malattia autoimmune che colpisce i capelli e causa la formazione di chiazze di alopecia e può coinvolgere estesamente il cuoio capelluto e il corpo, con un fortissimo impatto psicologico. Durante l'evento si tratteranno i principali aspetti diagnostici e terapeutici dell'alopecia areata per aumentare le capacità di riconoscimento di questa patologia da parte della platea medica. Ci sarà un focus specifico sui nuovi trattamenti, in particolar modo sui farmaci anti-JAK, farmaci di ultima generazione che si stanno rivelando efficaci, sicuri e una valida alternativa terapeutica in una patologia fino ad oggi priva di trattamenti medici specifici."

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