Sostenibilità, Iasevoli: Ambiente asset più proficuo per stakeholder

  • 3 mesi fa
Roma, 15 feb. (askanews) - La sostenibilità ambientale è la tematica di maggior ritorno per gli stakeholder riguardo iniziative economiche e sociali, e va affrontata guardando al rispetto delle generazioni future e inquadrando nel medio e lungo periodo le soluzioni alle criticità contingenti che le scelte di responsabilità ambientale pongono sia a imprese sia a consumatori.E', in sintesi, il commento di Gennaro Iasevoli, prorettore alla Ricerca e all'internazionalizzazione dell'Università Lumsa che partecipato alla prima tappa dell'edizione 2024 del "Giro d'Italia della CSR", l'evento itinerante de "Il Salone della CSR e dell'innovazione sociale" che ha l'obiettivo di valorizzare le esperienze concrete di sostenibilità da parte di imprese e territori, di promuovere la cultura della sostenibilità e stimolare un'emulazione virtuosa."Bisogna sottolineare che tra le diverse anime della sostenibilità, purtroppo, l'anima 'ambientale' è quella ampiamente in ritardo - ha detto Iasevoli - Ormai tutta una serie di dati ci dimostrano che l'applicazione degli obiettivi dell'agenda 2030, in particolare quelli che hanno un impatto ambientale, sono veramente a rischio. C'è dunque la necessità di coinvolgere tutti gli stakeholder su questi obiettivi"."Probabilmente il tema il tema dell'ambiente è quello che garantisce un maggior ritorno e un maggior valore agli stakeholder - prosegue il prorettore della Lumsa - In tante situazioni l'ottimizzazione dei processi produttivi, nel caso delle imprese, o il coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni genera un ritorno in termini economici e soprattutto una riduzione dell'impatto ambientale. In questa prospettiva abbiamo ancora tante risorse, penso a quelle idriche,agli spazi ambientali tutelati, alle aree protette, ahimè invece di aumentare si riducono. Quindi da questo punto di vista è importante una partecipazione di tutti gli stakeholder e il ruolo delle organizzazioni no-profit è fondamentale"."Penso che è un passo avanti necessario sia quello del rispetto delle future generazioni, e su questo credo che la politica converga nell'interesse dei cittadini - conclude Iasevoli - So benissimo che questo nel breve periodo può determinare dei sacrifici per alcune aree, più piuttosto che per alcuni settori economici. E riguardo cià la politica deve sostenere eventuali problematiche, eventuali riduzioni proprio in una logica prospettica".La prima tappa del Giro d'Italia della Csr si è svolta a Roma, nella sala Giubileo dell'Università Lumsa. Alla tappa romana seguiranno poi gli incontri a Torino, Gorizia, Teramo, Verona, Messina, Genova, Bologna, Bari e Cagliari.

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