Milano, protesta pro-Palestina alla sede Rai: insulti ad azienda e Meloni, applausi per Ghali

  • 3 mesi fa
Oltre 800 i partecipanti al presidio sotto la sede Rai milanese di Corso Sempione per protestare sul trattamento informativo del conflitto israelo-palestinese e le recenti prese di posizione dell'azienda rispetto alle parole pronunciate dal cantante Ghali, che ha chiesto in diretta lo "stop al genocidio". Proprio con un lungo applauso al rapper è cominciato il sit-in milanese che si è svolto senza momenti di tensione o scontri. "Vergogna, servi", sono stati tanti gli striscioni e i cori contro la tv pubblica. Anche la premier Meloni oggetto di scherno dei manifestanti: "Assassina, criminale, fascista" hanno intonato in molti. "Ghali non ha bestemmiato contro Dio o contro il sionismo o contro Israele ma - ha detto Khader Tamimi, leader della comunità palestinese lombarda - ha semplicemente detto la verità, con un atto di civiltà. Se l'avesse detto per altri paesi o etnie lo avrebbero tutti applaudito"Di Andrea Lattanzi

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