Scienza & Salute: 'Poche chiacchiere a Carnevale'
  • 3 months ago
(Adnkronos) -
Gustosi dolci, fritti e cosparsi di zucchero che vanno via uno dietro l'altro, sono le chiacchiere a cui è dedicata la puntata di questa settimana de il 'Gusto della Salute' la rubrica online ideata e coordinata dall'immunologo Mauro Minelli docente di Dietetica e Nutrizione umana presso Lum di Bari, in collaborazione con Adnkronos. "I fritti nel grasso di maiale venivano preparati nell'antica Roma in occasione dei Saturnali e dei Baccanali, mentre in epoca cristiana si consumano prima dell'arrivo della Quaresima che richiede il precetto del digiuno - spiega Minelli - Si tratta di dolci ottenuti grazie ad un impasto di farina, uova, zucchero, olio o burro ed eventuale aggiunta di liquori, che viene steso, sezionato e poi fritto. Una volta raggiunta la giusta doratura e croccantezza, le chiacchiere vengono guarnite e ricoperte di zucchero a velo". "Trattandosi di dolci, sono da considerarsi alimenti molto calorici, tanto che appena 4 chiacchiere di medie dimensioni forniscono lo stesso apporto energetico di un piatto di pasta al pomodoro - continua l'immunologo - Dal punto di vista nutrizionale ricordiamo che le chiacchiere sono cariche di carboidrati, povere di fibre e proteine, con lo zucchero che la fa da padrone. Tra l’altro, olio o burro forniscono un importante apporto di grassi che contribuisce a trasformare le chiacchiere in un’autentica bomba calorica alla quale accostarsi con parsimonia e moderazione". "Sconsiglieremo pertanto le chiacchiere ai soggetti diabetici o alle persone in sovrappeso. Suggeriremo prudenza a chi dovesse soffrire di disturbi gastrointestinali, specie se le chiacchiere dovessero essere preparate con olio di semi, perché i processi di ossidazione a cui va incontro quest’olio frutto ad alte temperature possono disturbare i processi digestivi e danneggiare organi vitali come, ad esempio, il fegato. Le chiacchiere - non sono indicate per chi soffre di ipercolesterolemia, perché i grassi saturi presenti concorrono a far aumentare i livelli ematici del cosiddetto colesterolo cattivo con conseguenze poco piacevoli per il sistema cardiocircolatorio".  "Tra l’altro, la ricca dotazione zuccherina di questi dolci può nuocere alla salute dei denti, provocando l'insorgenza di carie. Alcuni suggerimenti a questo punto diventano determinanti per legare le chiacchiere ai concetti di salute e benessere, per esempio si potrebbe sostituire alla farina raffinata quella integrale, più ricca di fibre, e magari friggere i dolci nell'olio d'oliva e non in quello di semi. Il suggerimento più importante però è indirizzato ad un consumo controllato e consapevole, per non dover rinunciare mai al gusto", conclude.