In Sicilia agricoltori distruggono il raccolto in segno di protesta

  • 4 mesi fa
Roma, 8 feb. (askanews) - Nuova manifestazione dei trattori anche in Sicilia. A Partinico, in provincia di Palermo, nonostante alcuni segnali d'apertura da parte di Bruxelles, gli agricoltori continuano a manifestare, perché non sono soddisfatti. Hanno distrutto il loro raccolto in segno di protesta."Questo broccolo si vende a 50 centesimi, il consumatore lo prende a 2, 3 euro al kg e per produrlo ci vogliono 60 centesimi: allora conviene distruggerlo, non è possibile. Bruxelles ci ha detto che la legge che doveva entrare in vigore nel 2030 verrà fermata, ma vogliamo i risultati. Il gasolio agricolo è altissimo, l'Irpef è stata rimessa, l'Imu sono aliquote altissime, sono queste le risposte immediate che aspettiamo, vogliamo qualcosa di immediato per vivere" dice uno di loro. I broccoli sono stati simbolicamente messi in una bara. "Stiamo protestando per la morte dell'agricoltura in Sicilia. Non si vende più niente" dice un altro. E un altro ancora: "È una scena che fa piangere, prodotti bio, coltivati in un anno con il sudore, vengono distrutti. Perché il prezzo non compensa le spese. Chi ci guadagna? Dove vanno i nostri giovani? Non hanno più fiducia a vedere che i prezzi dell'agricoltura crollano e quelli del supermercato aumentano in continuazione".

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