Nautica: italiana la prima rete di stazioni per rifornimento di idrogeno
  • 3 mesi fa
Milano, 24 gen. (askanews) - Nasce in Italia la prima rete di stazioni di rifornimento a idrogeno verde per la nautica da diporto. Sviluppato da NatPower H, il progetto - presentato a Milano - vede già l'adesione di venticinque marine e porti italiani nelle quali verranno realizzate le stazioni disegnate da Zaha Hadid Architects.Il completamento della prima installazione è previsto già entro l'estate 2024, a Venezia, nella marina di Santelena.Si tratta del primo progetto al mondo di una infrastruttura di distribuzione di idrogeno per nautica da diporto, e risponde, - e per certi versi accompagna - la crescente domanda di imbarcazioni sostenibili e dal basso impatto ambientale già recepita dai costruttori di imbarcazioni e - di recente - anche di motori marini. "L'obiettivo è di spostare buona parte della generazione elettrica che avviene all'interno delle navi e delle imbarcazioni verso la generazione da idrogeno - spiega Fabrizio Zago, Group ceo di NatPower - Quindi di togliere buona parte del consumo di gasolio e inquinare meno. Lo scopo finale è quindi di avere barche che siano sostenibili, che possano avvicinarsi alla costa, secondo le nuove regole, e non fare rumore".Il progetto - avviato nella componente tecnologica e strategica da oltre un anno - prevede di sviluppare un network internazionale di cento stazioni di rifornimento entro il 2030, con una prevalenza nel Mediterraneo, per un investimento di circa 100 milioni di euro; e un obiettivo di circa 3650 tonnellate di idrogeno rifornito entro i prossimi sei anni, pari a 45mila tonnellate di CO2 risparmiata. "Essendo una azienda con headquarter in Italia abbiamo deciso di dare priorità al nostro Paese nell'avvio delle installazioni - dice Andrea Minerdo, ceo di NatPower H - Abbiamo avuto una accoglienza enorme sia dal punto di vista di interesse sia di collaborazione da parte dei principali porti italiani. Abbiamo ascoltato molto, e poi iniziato questo percorso. Abbiamo accordi siglati, per venticinque marine, anzi ad oggi sono anche di più. Abbiamo interlocuzioni molto avanzate con i maggiori porti italiani. Tra questi: Trieste, Napoli, Genova. E siamo ora nella fase in cui dobbiamo decidere come gestire la sequenza delle prime stazioni, fase che completeremo nei prossimi mesi".Per sviluppare la struttura architettonica delle stazioni di rifornimento NatPower H ha siglato un accordo con Zaha Hadid Architects, che ha elaborato un progetto basato su l'utilizzo di materiali locali insieme a cemento a basso impatto di carbonio. Il risultato è una struttura completamente riciclabile con muratura non rinforzata e assemblata a secco, a ridotta impronta ecologica. L'idea delle stazioni che abbiamo progettato per Net Power H è stata quella di creare un prodotto di industrial design che possa essere replicato e distribuito lungo le coste del Mediterraneo - dice Filippo Innocenti, direttore di Zaha Hadid Architects - Quindi qualcosa che trovi ispirazione da principi comuni architettonici; e che risponda, attraverso il mondo in cui lo abbiamo ingegnerizzato e poi costruito, a principi di costruzioni circolare. Quindi: consapevole ed ecologica".A rafforzare il suo ruolo nello sviluppo di una nautica dell'idrogeno, NatPower H deciso di affiancare come sponsor tecnico ufficiale Bluegame, il marchio del Gruppo Sanlorenzo impegnato nella costruzione di chase boat alimentate a idrogeno, per due dei sei team che parteciperanno 37esima America's Cup: New York Club American Magic (US) che al team Orient Express (FR). Il progetto sviluppato da NatPowerH vede anche la collaborazione di Baglietto, BluEnergy Revolution, Bluegame, Fitchner, Linde, Studio Maresca, S.i.g.e. e Tecma Solutions, Zaha Hadid Architects.
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