Investire in obbligazioni, questo è il momento giusto

  • 4 mesi fa
Roma, 22 gen. (askanews) - Gli italiani sono storicamente un popolo di risparmiatori. E il loro desiderio di poter contare sulla certezza del capitale protetto alla scadenza di un investimento risulta ancora più presente oggi, davanti ad una situazione internazionale ed economica di forte instabilità. Non è un caso, quindi, che la gran parte dei risparmiatori opti per strumenti che consentano di proteggere il capitale. Matteo Rappelli, consulente finanziario, ci parla di questa opportunità:"Il rialzo dei tassi, che è avvenuto in realtà in modo fin troppo repentino, ha creato un'occasione molto importante poiché per dieci anni i tassi sono stati negativi. I rendimenti erano molto bassi e spesso non c'erano affatto. In dieci/undici mesi è cambiato il mondo e si è andata ripristinando una condizione di normalità. Tutte le obbligazioni di nuova emissione sono un'occasione d'oro."Una situazione ideale, quindi, per chi vuole investire, approfittando anche del fatto che i tassi d'interesse difficilmente saliranno ancora nei prossimi mesi."E' un momento che va sfruttato, il timing corretto per farlo è ora - prosegue Rappelli - Adesso si porta a casa un rendimento che probabilmente tra due o tre anni non ci sarà più. Le nuove emissioni portano un rendimento molto più elevato, perché sono parametrate ai nuovi tassi. Ma ci sono opportunità anche sulle vecchie obbligazioni che avevano un prezzo molto più basso, quindi si tratta di un duplice vantaggio. È un'occasione democratica, poiché vale sia per i grandi che per i piccoli investitori: quest'ultimi potranno utilizzare con tranquillità i fondi obbligazionari, che sono ampiamente diversificati. E allo stesso tempo i grandi investitori potranno investire sulle singole obbligazioni diversificando su un numero dai trenta, quaranta, cinquanta obbligazioni."Un aspetto determinante è proprio la manutenzione, ovvero la gestione dell'investimento nel tempo."Il mondo cambia, cambia rapidamente: quello che oggi è realtà magari tra due o tre anni non lo sarà più. Occorre quindi una figura, un consulente, che ci dia una mano a gestire attivamente il nostro portafoglio per ottenere sempre il massimo dagli asset che abbiamo scelto" conclude Rappelli.

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