Energia, Caliri (Energean): Giusto sfruttare fonti in Italia
  • 3 mesi fa
Roma, 10 gen. (askanews) - "Gli eventi cruenti del 2022 e 2023 ci hanno fatto capire quanto sia strategico il lavoro delle compagnie energetiche, sempre impegnate a garantire i flussi di approvvigionamento, anche quando la continuità di tali flussi sia minacciata da fatti imprevisti come guerre o instabilità politiche. Anche per questo la nostra idea è quella di sfruttare e investire per coltivare i giacimenti residui nazionali, riducendo gradualmente importazione dall'estero. Per conseguire questo obiettivo però è importante che la sostituzione del fossile non sia troppo rocambolesca e affrettata, ma graduale. Anche perché altrimenti chi rischia di farne le spese sono soprattutto i consumatori, che dovranno far fronte ai picchi di prezzo sulle bollette", lo ha detto questa mattina Antonino Caliri, Head of Public Affairs for Energy Transition di Energean, intervenuto a Largo Chigi, il format di The Watcher Post. "Abbiamo accolto con soddisfazione la normativa che permette di sbloccare le aree dove c'è residuo di fonti energetiche - ha aggiunto -. Parliamo soprattutto dell'alto Adriatico e del canale di Sicilia, dove ci sono pozzi che possono essere messi in produzione. Il problema è la certezza del diritto: la nostra richiesta è quella di creare garanzie reciproche per cui se dovessero venir meno le condizioni autorizzative sia previsto un sistema di indennizzi per salvaguardare gli investimenti. Noi siamo pronti ad assumerci il rischio minerario, dall'altra parte chiediamo che il legislatore si impegni a tutelarci in caso di eventuali interruzioni".
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