SAID, i cento anni della fabbrica di cioccolato Made in Italy

  • 5 mesi fa
Roma, 16 dic. (askanews) - Una fabbrica di cioccolato che festeggia cento anni e guarda al futuro. Un'avventura nata nel quartiere San Lorenzo a Roma e che ora guarda a tutto il mondo. È la storia di SAID, nata Società Azionaria Industria Dolciumi un secolo fa. "Cento anni di storia vuol dire tante cose - ha detto ad askanews il CEO di SAID, Fabrizio De Mauro - questa è un'azienda che ha la stessa ragione sociale ed era scritta all'albo degli artigiani del 1923 e quindi come potete immaginare nell'arco di questo secolo ha cambiato veste più volte pur mantenendo il fuoco sul cioccolato. L'ultima fase di questo centenario che ci avvolge è stata sviluppata con un concetto ospitali di cioccolata di alta qualità indipendente che è quello che abbiamo sviluppato in questi anni".L'ambizione dell'azienda, che è arrivata alla terra generazione, è fare cioccolato a livello artigianale, ma con numeri da grande industria. "Noi abbiamo due modelli in business - ha aggiunto il CEO - uno è franchising e l'altro invece è uno modello di business diretto che è quello che vorremmo caldeggiare di più per il quale stiamo lavorando. Noi pensiamo come azienda che oggi l'unica cosa che può proteggere un'azienda piccola come la nostra è quella di mantenere dei standard altamente qualitativi, tant'è vero che noi produciamo tutto il nostro cioccolato anche della vendita in retail in Italia e lo portiamo nei Paesi all'estero, e soprattutto è il motivo anche per cui ci definiamo cioccolatai indipendenti, perché a parte la Rinascente, che è nostro partner, il nostro prodotto si trova solo sul nostro sito online o nei nostri negozi".De Mauro ha deciso alcuni anni fa di esportare la filosofia del cioccolato "Made in Italy" di SAID anche all'estero e, dopo un passaggio a Londra, l'azienda ha puntato sulle regioni arabe, aprendo store a Dubai, Doha e Ryhad e anche in Kuwait. E per costruire il futuro si parte da ciò che succede già nel presente. "I grandi hotel luxury - ha concluso De Mauro - rimangono sempre il nostro obiettivo primario come la Rinascente perché è un department store, perché ripeto sono collegati anche a un brand awareness è un posizionamento del marchio. Diciamo che però non è la nostra mira assoluta, noi siamo molto per sviluppare questo concetto di indipendenza e di alta qualità. È ovvio che in un futuro prossimo ci riserviamo e abbiamo nel cassetto questo potere di scelta. E siamo pronti anche per affrontare un mercato in world sell che potrebbe essere molto interessante. Non negli sviluppi immediati, potrebbe essere una delle cose che accadranno nel prossimo secolo di attività".Il giro d'affari di SAID è composto per il 40% somministrazione diretta al pubblico; 40% forniture a terzi; 20% vendita diretta al pubblico. Il giro d'affari al consumo retail dei negozi in franchising sfiorerà a breve i 10 milioni di euro recando inoltre royalties alla casa madre per circa il 6% sul venduto e ai quali vanno consolidati sia gli introiti del punto vendita storico che le forniture a terzi. Con il raggiungimento di sette punti vendita all'estero nel 2024 e con la prosecuzione dell'attività nazionale l'azienda vuole porre le basi di una operatività ad alto margine che permetterà ulteriori investimenti e sviluppo, sia in Italia che all'estero.

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