Come si diventa trader? I consigli del campione del mondo Unger
  • 4 mesi fa
Milano, 15 dic. (askanews) - Oltre 2 milioni di italiani pratica il trading e il numero cresce di anno in anno. Eppure le competenze finanziarie sono ancora molto scarse. E l'illusione di guadagni facili porta spesso anche a situazioni individuali catastrofiche. Ma come si diventa un vero trader? Ne abbiamo parlato con Andrea Unger, il quattro volte campione del mondo di Trading nella categoria Futures: "Quella del campionato del mondo era un po' un'avventura per combattere la noia del trader, perché soprattutto il trader sistematico alla fine non fa tantissimo durante il giorno e la gara è sempre una cosa che attira, un po' la competizione, mi sono detto questo è il campionato del mondo, vediamo quello che riesco a fare", ha sottolineato. "Però proprio perché comunque lo stress è forte e passare del tempo è psicologicamente pesante, sono contento di aver smesso. Seguo ancora le vicende perché è sempre interessante e sono curioso, poi chissà mai se arriverà qualcuno che farà quattro titoli, magari potrei anche riaprire un conto l'anno successivo, vediamo".Nel 2015 è stata fondata la Unger Academy, una scuola di trading in cui il quattro volte campione del mondo insegna agli studenti a operare in maniera seria e scientifica con il Metodo Unger. "E' un metodo tagliato su misura per me, ma che vedo essere efficace anche per chi si avvicina al mondo del trading. E' un metodo che dico scientifico, semplicemente perché tutto è misurabile con dei numeri. Un metodo dove si fa passo passo partendo da zero per costruire delle strategie, dei sistemi di trading sul mercato".Un metodo per creare, sviluppare e gestire sistemi di trading nella maniera più semplice e automatizzata possibile. "Si fa un portafoglio, si gestisce il portafoglio - anche parte del metodo Unger è proprio la gestione di portafoglio - dove si scelgono ogni volta le strategie che sono più probabilmente idonee a lavorare in quel periodo e via dicendo, tutto sulla base di numeri", ha aggiunto Unger.Ma quali sono i consigli per chi vuole affacciarsi per la prima volta nel mondo del trading? "Prima di tutto - ha spiegato - occorre avere aspettative realistiche, stare con i piedi per terra, perché purtroppo le promesse che troviamo su internet sono completamente fuori dal mondo. Si pensa che questo sia un El Dorado dove tutto è possibile, dove si moltiplicano i pani e i pesci, ma non è così. È un lavoro come un altro dove si possono avere soddisfazioni, si può far fruttare il proprio denaro, ma non lo si può moltiplicare o creare dal nulla. Per cui, chi promette performance del 100% al mese è qualcuno che sta cercando di truffarci".Secondo Unger un bravo trader "può arrivare in media a fare, un 30% all'anno" di performance. Ma è da escludere assolutamente l'ipotesi di una rendita fissa dal trading. "No, mi sento dire categoricamente no - ha sottolineato - Poi il fisso va quantificato, ogni lustro o ogni mese? Perché se uno mi promette la rendita fissa mensile, addizionale allo stipendio, sostitutiva allo stipendio, secondo me sta cercando di fregarmi. Perché qualunque tecnica, anche la migliore del mondo, conosce periodi negativi in cui non è assolutamente in simbiosi col mercato e comporta delle perdite"."Ogni sistema ha dei periodi di drawdown, momenti in cui si perde parte di quanto guadagnato e magari anche di più. Però quei momenti ci sono, per cui non si può promettere una rendita costante", ha concluso Unger.
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