Confcooperative, Di Nunno: solo contrattazione aiuta lavoro povero
  • 4 mesi fa
Milano, 11 dic. (askanews) - "Noi siamo convinti che il salario non sia un numero e basta, ma un complesso di cose che solo la contrattazione collettiva può mettere in luce e realizzare compiutamente per aiutare anche il lavoro povero". Lo ha sottolineato Giovanni Di Nunno, vicepresidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, a margine di un evento dedicato agli appalti e ai salari che è stato organizzato dall'associazione al Pirellone."All'interno dell'articolo 11 del nuovo codice degli appalti viene sancito, da parte della pubblica amministrazione, l'obbligo di indicare nella fase di redazione delle gare d'appalto il contratto di riferimento da inserire in gara", ricorda Di Nunno.Per raggiungere gli obiettivi, chiosa il vicepresidente di Confcooperative Lavori e Servizi, serve un "processo culturale: noi ci stiamo lavorando da 7 febbraio 2023, prima che il nuovo codice entrasse in vigore, perché noi crediamo molto nel fatto che se insieme al sindacato e all'impresa ci sia anche lo Stato". Far lavorare insieme "i tre attori", conclude, è "l'unica strada per rendere fattivo il riconoscimento del salario buono".
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