Pagnoncelli (Ipsos): cambiano priorità, al sindacato si chiede di più

  • 5 mesi fa
Roma, 6 dic. (askanews) - Per gli italiani la lotta al precariato, seguire le persone nel percorso lavorativo e il rinnovo dei contratti sono i problemi più urgenti che il sindacato dovrebbe affrontare. Lo rileva una ricerca Ipsos realizzata per la Cisl ("Quale domanda sociale dopo la crisi") presentata da Nando Pagnoncelli nel corso dell'assemblea organizzativa della confederazione."Abbiamo realizzato una grande ricerca per capire qual è il clima sociale in questo Paese e quali sono le aspettative nei confronti del sindacato - ha detto Pagnoncelli - emerge che le policrisi stanno generando un livello di preoccupazione largamente diffuso tra i cittadini. È una situazione nella quale il cittadino si ripiega in difesa e si sente vulnerabile. In questo contesto abbiamo voluto approfondire quali sono le aspettative nei confronti del sindacato è come sta cambiando il rapporto con il lavoro. Emerge l'aspettativa di potere avere un equilibrio tra vita personale e lavorativa. Stanno cambiando le priorità, nella vita complessiva l'attenzione che il singolo dedica alle sue relazioni affettive ristrette. "Questo può indurre a un ripiegamento difensivo. In questo contesto qual è lo spazio che può occupare il sindacato? Rafforzare l'elemento legato alla difesa dei diritti e delle tutele. Ma si apre anche uno spazio enorme: della prossimità e dell'ascolto. C'è un bisogno di accompagnamento, una presenza in grado di rispondere a preoccupazioni che talora esulano dall'ambiente di lavoro - ha aggiunto - c'è l'esigenza di avere un punto di riferimento. I giovani vogliono conoscere di più il sindacato. Per esempio tra le diverse forme di comunicazione i giovani privilegiano l'idea che il sindacato entri nelle scuole per raccontare cosa fa. E si aspettano che il sindacato li accompagni nel corso di tutta la vita lavorativa".Il sondaggio è stato realizzato presso un campione di individui residenti sul territorio italiano dai 18 anni in su secondo genere, età, livello di scolarità, condizione lavorativa e zona di residenza. Sono state realizzate 2.200 interviste (su 8.675 contatti) tra il 19 settembre il 2 ottobre 2023.

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