IIT racconta a EDGE 2023 venti anni di trasferimento tecnologico

  • 5 mesi fa
Genova, 6 dic. (askanews) - Mille e trecento brevetti attivi, oltre 30 start-up costituite e più di 50 in fase di lancio: sono solo alcuni dei risultati che danno conto del contributo che l'Istituto Italiano di Tecnologia porta allo sviluppo del tessuto produttivo ed economico del Paese.Per condividere il modello IIT del rapporto tra scienza e imprenditorialità l'Istituto Italiano di Tecnologia ha riunito a Genova ricercatori, esponenti della finanza, imprenditori e leader nel campo dell'innovazione per dar vita a "EDGE 2023" evento, nell'ambito delle celebrazioni per i vent'anni dell'Istituto, dedicato al trasferimento tecnologico, seconda missione di IIT."Lo scopo di IIT, in base alla legge istitutiva, è proprio quello di aiutare il miglioramento della qualità della vita delle persone e dell'ambiente in cui viviamo. Il trasferimento tecnologico avviene sia attraverso le iniziative degli stessi scienziati che contattano le imprese, o le imprese che contatto gli scienziati; sia grazie anche al ruolo svolto dalla governance dell'Istituto - dice il presidente IIT Gabriele Galateri di Genola - Nel consiglio di amministrazione, nel comitato esecutivo, nel comitato tecnico-scientifico sono presenti personalità importanti del mondo industriale, dei servizi e ovviamente della scienza creando una compresenza di competenze che è la base del trasferimento tecnologico"."Certamente abbiamo un modello innovativo per quanto riguarda l'organizzazione della ricerca - aggiunge Giorgio Metta, direttore scientifico di IIT - E anche per quanto riguarda il trasferimento tecnologico. Noi diciamo subito ai nostri ricercatori: 'dovete pensare a quali sono le applicazioni della vostra ricerca'. E questo diventa una sfida altrettanto interessante e affascinante rispetto quella della ricerca stessa. E quindi ecco che i nostri si spendono anche per trasferire le nostre tecnologie verso il mercato".Durante l'evento - che si è svolto al Palazzo della Borsa dei Valori - in contemporanea con gli interventi dal palco, sono state presentate alcune startup nate dalla ricerca IIT e alcune delle più recenti tecnologie. "Ciò che caratterizza molto il lavoro di IIT nell'ambito del processo di innovazione e del trasferimento tecnologico è di lavorare 'insieme' alle imprese - spiega Lorenzo De Michieli. direttore del Trasferimento Tecnologico di IIT - Una cosa che abbiamo imparato a fare molto bene è non solo fare ricerca 'per' le imprese, cioè ricerca commissionata dalle imprese che dedicano un budget per noi per risolvere aspetti di ricerca e sviluppo, ma fare ricerca con le imprese, fondando dei laboratori congiunti dove insieme si investe in persone, strumentazioni, spazi e soprattutto su un programma scientifico che parta dalla scienza e tecnologia per atterrare poi su una innovazione utile per l'azienda e per la società tutta".Ai lavori di Edge 2023 ha partecipato, tra gli altri anche Chris Bangle, il designer che ha rivoluzionato il concetto di automobile degli anni 2000. Per parlare di innovazione, ha detto, bisogna avere il coraggio di guardare oltre i confini. "Non è una questione di pensare 'fuori dalla scatola' delle nostre conoscenze - ha detto - ma di capire che la scatola è più grande". "L'innovazione è un viaggio, un viaggio come quello di un esploratore come Cristoforo Colombo, figura importante per Genova - ha raccontato poi Bangle - E che per me è il simbolo di chi riesce a cambiare il mondo di pensare, per 'scoprire' una strada nuova che altri pensano non esiste. Gli dicevano 'stai sbagliando, per andare in india devi andare dall'altra parte'. Ecco un figura come Colombo ci aiuta a ricordare che è con quel suo modo di pensare si possono raggiungere nuovi orizzonti".

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