Lampedusa, ministro Abodi: giovani vogliono opportunità

  • 5 mesi fa
Lampedusa, 4 dic. (askanews) - "Questi ragazzi e queste ragazze mi hanno dimostrato non tanto di voler essere protagonisti ma di voler essere tenuti in considerazione, di essere ascoltati, di poter avere le stesse opportunità che hanno i loro coetanei che vivono in Sicilia o nel continente. E lo hanno detto con una lucidità, una maturità, una profondità anche di sentimenti che mi ha sorpreso. Hanno usato parole chiave significative, ne prendo tre a caso, educazione, dialogo, partecipazione. Quindi questi due giorni di incontro hanno avuto una risposta molto chiara, molto netta, nitida, che sarà di grande aiuto: Italia chiama, Lampedusa risponde. Assolutamente ben integrata nel territorio nazionale laddove molto spesso chi vive a Lampedusa sente lontananza. Non di sentimenti, quando c'è l'emergenza drammatica, ma la verità è che vanno date delle risposte nel quotidiano quando appunto Lampedusa non è nella cronaca dei TG. E con i giovani di Lampedusa nella condizione di crescere ad armi impari, con opportunità che per loro sono dispari. E noi dobbiamo renderle pari queste opportunità. Lo sport è uno degli elementi su cui possiamo misurare questa capacità di offrire opportunità. Che non sono solo infrastrutture, anche se mi hanno chiesto il completamento del campo di calcio, o un palazzetto dello sport per tante attività sportive e non solo. O una piscina. Un teatro, un cinema. Qua non c'è nulla. C'è tanta umanità, capacità di accoglienza, ma è arrivato un segnale molto forte, con tante proposte che cercherò con i colleghi del Governo, di concretizzare. Magari tra un anno ci rivedremo qui, anzi no magari, ci rivedremo qui tra un anno".Così il Ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, a Lampedusa a conclusione della due giorni di incontri con i ragazzi di Lampedusa, inclusi workshop, dal titolo "L'Italia chiamò. Il coraggio di essere protagonisti", promossa dall'Agenzia Italiana per la Gioventù.

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