Federbeton: a rischio l'industria italiana del cemento

  • 6 mesi fa
Milano, 16 nov. (askanews) - Tutelare il Made in Italy nel campo dell'industria del cemento. Con questo intento Federbeton Confindustria ha presentato l'evento "L'eccellenza del Made in Italy per costruzioni sempre più sicure e sostenibili" all'interno del contesto MADE Expo. Al centro del tavolo la sfida per tutti, privati e istituzioni: difendere l'eccellenza tricolore insidiata dall'aumento delle importazioni dai Paesi Extra Ue. Abbiamo parlato Roberto Callieri, Presidente Federbeton:"È fondamentale, in attesa che l'Europa metta a regime questo meccanismo di protezione chiamato CIBAM che è una tassa sulle importazioni. È fondamentale che anche noi come Italia cerchiamo di proteggere il Made in Italy lavorando sul fatto che ci siano dei criteri preferenziali che diano precedenza ai nostri prodotti che ci sono, sono di qualità ed a chilometro zero, ma che al momento no hanno una corsia di preferenza che noi vorremmo avere". E i numeri non mentono: le importazioni sono cresciute del 30% nei primi 7 mesi del 2023 e sono addirittura triplicate se si considerano gli ultimi tre anni, portando a un aumento delle emissioni di CO2 pari al 23%. Inoltre è intervenuta anche Paola Marone, Presidente Federcostruzioni: "Siamo molto attivi come federazione, rappresentiamo tutta la filiera del comparto. Nel 2022 abbiamo avuto una produzione di 600 miliardi e abbiamo 3 milioni di occupati e sulla crescita del PIL che abbiamo avuto sia nel 2021 che nel 2022 abbiamo inciso per il 50%. È un settore che va tutelato e stiamo lavorando da punto di vista istituzionale per la tutela del Made in Italy". Una tutela economica ma anche ambientale quindi, visto che i Paesi extra UE non condividono quegli stessi obbiettivi di decarbonizzazione oggigiorno alla base delle politiche delle aziende italiane ed europee. È intervenuto infine il Sen. Alessandro Morelli, Sott. Presidenza del Consiglio: "L'industria italiana è impegnata a 360° sia per una serie di norme che il governo sta imponendo, sia attraverso il buon senso degli imprenditori che sanno dove sta andando il mondo e quindi sanno quali sono gli investimenti che devono fare e dove indirizzare il mercato. Il percorso è culturale, il buon senso degli imprenditori, la crescita di nuove generazioni, che permette alle aziende di fare grandi passi avanti". Dare quindi ulteriore impulso e respiro al settore del cemento, rilanciando la filiera a salvaguardia di tutto il Paese.

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