A CHI E' d'accordo con ciò che dico, ma NON PER QUEL QUID che avanza.
- 6 mesi fa
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COLORO che dicono di essere d'accordo con molto ma non con tutto, ma in realtà non hanno MAI espresso alcunché di ciò su cui ritengono di non essere d'accordo, se sono TEMI, e ritengono di avere MOTIVI o FONDAMENTI per potere dire la loro, qui possono esprimerlo.
Perché semplicemente dire che c'è QUALCOSA che non condividono E contemporaneamente tenersela per sé, fa pensare che non abbiano ARGOMENTI per poterla esprimere, il che può farli sentire illusoriamente (solo mentre lo dicono) tenutarii del controllo di un TEORICO argomento (che sanno essere INESISTENTE) che fanno apparire come esistente però NON narrabile, e quindi COMPIACENTI di sé stessi (solo nell'ostentazione verso Terzi, perché alla fine sanno di non avere il benché minimo argomento concreto da presentare nella dialettica), ma alla fine il risultato sarà - nel meccanismo inconscio - un depauperamento della stima di sé.
Per cui farebbero semplicemente prima ad ammettere a sé stessi che ciò che ascoltano NON è confutabile. Ma ciò evidentemente comporterebbe presa di coscienza, accettazione, pertanto messa in discussione, pertanto DECISIONI fondamentali a livello esistenziale, il che creerebbe CONFLITTI interni. Per evitare il conflitto, il cambiamento, la fatica di tutto ciò, preferiscono ostentare di avere MOTIVI ed ARGOMENTI (che però MAI esprimono) di qualche tipo, che nella teoria GIUSTIFICHEREBBERO il loro disaccordo e pertanto il loro NON FARE, cosa che li fa sentire come sopra espresso, e in qualche modo li anestetizza, disinnesca la loro "sofferenza" legata alla consapevolezza di essere in DIFETTO. Nella vita, o si sta da una parte o dall'altra. Basta DECIDERE ed ammettere, accettare dove si vuole stare. Non è complicato. ;)
COLORO che dicono di essere d'accordo con molto ma non con tutto, ma in realtà non hanno MAI espresso alcunché di ciò su cui ritengono di non essere d'accordo, se sono TEMI, e ritengono di avere MOTIVI o FONDAMENTI per potere dire la loro, qui possono esprimerlo.
Perché semplicemente dire che c'è QUALCOSA che non condividono E contemporaneamente tenersela per sé, fa pensare che non abbiano ARGOMENTI per poterla esprimere, il che può farli sentire illusoriamente (solo mentre lo dicono) tenutarii del controllo di un TEORICO argomento (che sanno essere INESISTENTE) che fanno apparire come esistente però NON narrabile, e quindi COMPIACENTI di sé stessi (solo nell'ostentazione verso Terzi, perché alla fine sanno di non avere il benché minimo argomento concreto da presentare nella dialettica), ma alla fine il risultato sarà - nel meccanismo inconscio - un depauperamento della stima di sé.
Per cui farebbero semplicemente prima ad ammettere a sé stessi che ciò che ascoltano NON è confutabile. Ma ciò evidentemente comporterebbe presa di coscienza, accettazione, pertanto messa in discussione, pertanto DECISIONI fondamentali a livello esistenziale, il che creerebbe CONFLITTI interni. Per evitare il conflitto, il cambiamento, la fatica di tutto ciò, preferiscono ostentare di avere MOTIVI ed ARGOMENTI (che però MAI esprimono) di qualche tipo, che nella teoria GIUSTIFICHEREBBERO il loro disaccordo e pertanto il loro NON FARE, cosa che li fa sentire come sopra espresso, e in qualche modo li anestetizza, disinnesca la loro "sofferenza" legata alla consapevolezza di essere in DIFETTO. Nella vita, o si sta da una parte o dall'altra. Basta DECIDERE ed ammettere, accettare dove si vuole stare. Non è complicato. ;)