Il Personal Car Shopper, una nuova professione

  • 7 mesi fa
Roma, 30 ott. (askanews) - Innovazione e resilienza: è la storia di Tony D'Ambrosio, il cui nome è ormai associato alla creazione di una figura professionale rivoluzionaria, il "Personal Car Shopper" (PCS). Pur avendo attraversato diverse trasformazioni nel corso della sua carriera, non ha mai perso l'audacia e la dedizione, che l'hanno guidato e gli hanno insegnato come trasformare le avversità in opportunità di successo. La sua storia inizia nel 1987 quando decide di abbracciare il sogno di suo padre aprendo una concessionaria e iniziando subito a lavorare. Nonostante le sfide del mercato automobilistico, molto spesso competitivo e difficile, l'azienda prospera fino al 2014, momento in cui D'Ambrosio ha dovuto prendere la situazione in mano e stravolgere la sua vita e il suo lavoro, dovendo salutare la loro azienda, che rappresentava non solo un investimento finanziario, ma un pezzo del loro cuore e della loro vita. D'ambrosio si è sempre dedicato alla formazione, allo studio e alla ricerca: dopo vari focus in sociologia, comunicazione, comportamento, si è specializzato come un Master Practitioner in Programmazione Neurolinguistica (PNL), acquisendo conoscenze anche all'estero, a Ginevra, concentrandosi sulla psicologia del consumatore e sulla gestione delle piccole e medie imprese. La svolta avviene quando Tony D'Ambrosio scopre il mondo dei personal shopper nel settore della moda. "Mi sono reso conto che, proprio come i clienti alla ricerca di consulenti di moda, anche i consumatori automobilistici hanno bisogno di consulenti esperti" racconta D'Ambrosio, che decise così di diventare il consulente personale per l'acquisto di automobili, mettendo a frutto la sua vasta conoscenza del settore automobilistico e delle dinamiche del mercato. Ecco che tutto l'impegno dedicato alla formazione, comincia così ad essere applicato in un nuovo obiettivo. I clienti iniziano a rivolgersi a lui per consigli sull'acquisto di automobili, e lui li aiuta a trovare soluzioni personalizzate, a individuare l'auto perfetta per le loro esigenze, che si tratti di un veicolo ibrido, elettrico, da acquistare o noleggiare. La voglia di D'Ambrosio era proprio riuscire a trovare una soluzione adatta, nel modo più chiaro possibile per il cliente, che molto spesso si trova di fronte a troppe opzioni e con offerte poco chiare. L'elemento chiave è la fiducia che i clienti ripongono in lui, grazie alla sua competenza e alla sua integrità. Avendo "creato" un nuovo mestiere, era giusto riconoscergli un'identità, ed è così che nasce il Personal Car Shopper (PCS). L'importanza di questa figura professionale ha portato anche alla nascita di una federazione, volta a tutelare e sostenere questi professionisti, fornendo un'iscrizione e una solida base di conoscenze tecniche. Andrea Cordero di Montezemolo, presidente della FEPECS, ha dichiarato l'importanza di questa iniziativa nel garantire un servizio di qualità nel settore automobilistico. Ma non è tutto, perché il Personal Car Shopper è diventato il focus di un master presso l'Università IUL (Università Telematica degli studi) : l'obiettivo è quello di formare una figura professionale capace di aiutare i consumatori a navigare tra le complesse opzioni tecnologiche e di acquisto nel settore automobilistico. Il percorso formativo vuole insegnare competenze tecniche, giuridiche e relazionali, con un'attenzione particolare alla tutela del consumatore, ma l'interdisciplinarietà del corso di studi rimane una prerogativa indispensabile da considerare. Il Personal Car Shopper, inoltre, ha il dovere di rispettare un codice etico basato sulla trasparenza e la correttezza, con l'obiettivo unico di offrire un servizio di qualità e di eccellenza, sempre nel rispetto dei desideri dei clienti che si rivolgono a lui. L'obiettivo di D'Ambrosio, ad oggi, è chiaro: far sì che il PCS diventi una professione riconosciuta e rispettata, alla pari di altre professioni tradizionali, per "chiudere il cerchio" e dare il giusto riconoscimento lavorativo, dato che è riuscito anche a definire un codice etico, per codificare il profilo professionale del PCS. "Guardo al futuro con grande ottimismo. Sto lavorando per ottenere il riconoscimento ufficiale del PCS come professione e l'evento tenuto al Senato è una tappa fondamentale". L'evento di presentazione al Senato italiano tenutosi lo scorso 4 ottobre, presso la sala "caduti di Nassirya" è una pietra miliare in questo processo. In quest'occasione in cui erano presenti oltre a D'Ambrosio e Cordero di Montezemolo, anche il dott Pierluigi Del Viscovo, direttore del centro studi Fleet&Mobility ed il direttore della IUL Massimiliano Bizzocchi, si è evidenziato il profondo cambiamento del settore automobilistico. Infatti, la spinta ecologica da un lato, e la carenza dei componenti dovuta alla crisi della materie prime nell'epoca post pandemica, hanno determinato una diminuzione delle vendite di macchine di fascia media, a fronte di una forte crescita delle vendite di auto d