A Barcellona il Museo dell'Arte Proibita: opere censurate o attaccate

  • 7 mesi fa
Roma, 28 ott. (askanews) - A Barcellona apre il "museo dell'arte proibita". Da un clown di Ronald McDonald crocifisso, a tappeti di preghiera cosparsi di tacchi a spillo, a disegni degli ex prigionieri di Guantanamo sono in mostra in un nuovo museo dedicato a opere d'arte da tutto il mondo che hanno sofferto di censura. In esposizione ci sono 42 pezzi.Il proprietario del Museo dell'Arte Proibita è l'uomo d'affari Tatxo Benet."Noi non mostriamo opere che sono scandalose o controverse. Mostriamo opere che sono state censurate attaccate, violate. Opere che hanno una storia, senza questa storia non sarebbero qui", spiega.Fra gli altri "La statua di una ragazza di pace" di Kim Eun-Sung e Kim Seo-Kyung, attaccata quando era in mostra nel 2019 perché era considerata propaganda anti giapponese. Oppure "Freedom fries", di Joshuga Okòn, rifiutato nel 2014 da una galleria di Londra perché considerato troppo politico.La scultura di Zoulikha Bouabdellah "Silence rouge et bleu", in originale creata per una esposizione al Pavillon Vend me, con trenta tappeti islamici da preghiera con tacchi a spillo, è stata ritirata per paura della rabbia della comunità islamica.La galleria Fernando Pradilla di Madrid nel 2016 era stata cosparsa di vernice in protesta contro 'Estasidilatex' di Francisco Cardenas."Filippo Strozzi" del cinese Ai WeiWei è stata realizzata con pezzi di Lego ma la casa danese aveva chiesto all'artista di non usare i pezzi del suo celebre gioco.Nel 2019, un gruppo di manifestanti capitanati dal nipote di Emiliano Zapata assalì il Palacio de Bellas Artes dove era esposto "Emiliano Zapata gay" di Fabiàn Chàirez.Un disegno dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump nudo, di Illma Gore, ha provocato minacce di morte quando l'artista lo ha pubblicato su Facebook col titolo. "Make America Great Again", e il suo account è stato censurato per oscenità.

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