Eletto il nuovo presidente ANCIT

  • 7 mesi fa
Roma, 26 ott. (askanews) - Si è tenuta a Roma l'Assemblea dell'ANCIT (Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare), che ha eletto Giovanni Battista Valsecchi come nuovo Presidente per il prossimo quadriennio. Tante le novità enunciate dal neo Presidente, ne ha parlato ai nostri microfoni: "Il comparto sta attraversando ancora un periodo di difficoltà legato ancora all'incertezza dettata dallo scenario geopolitico che è molto incerto, di cui ci sono ancora alcuni costi produttivi che sono molto elevati. Nonostante ciò il settore e l'industria, sta facendo di tutto per trovare delle soluzioni a questo tipo di difficoltà in modo da non derogare sulla qualità dei nostri prodotti e renderli sempre disponibili ed accessibili ai consumatori. In termini di sfide future possiamo aggiungere la tutela dell'immagine delle conserve ittiche nei confronti delle istituzioni sia nazionali che europee nei confronti del consumatore per cercare di promuovere e far apprezzare di più quelle che sono le eccellenze dei nostri prodotti". L'industria del tonno in scatola nel 2022 ha registrato una produzione nazionale di 77.411 tonnellate (-7,70% sul 2021) e un volume del prodotto totale disponibile per il mercato italiano di 150.660 tonnellate (-5% sul 2021), per un consumo pro-capite di circa 2,55 kg all'anno. Inoltre la scarsezza di piogge che ha colpito l'Europa per il secondo anno consecutivo, ha determinato un raccolto di olive ridotto, con ripercussioni sulla disponibilità di olio di oliva, il cui impiego è indice di tradizione, con conseguente sensibile incremento del prezzo che oscilla tra i 7,5 e i 9 euro al chilo (Fonte: Ismea - quotazione ottobre 2023). Prezzo praticamente raddoppiato negli ultimi 12 mesi. Si tratta di un aumento incontrollato di una delle materie prime che denota la tradizionalità delle conserve ittiche italiane. Per il secondo anno consecutivo i costi di produzione sono aumentati in maniera smisurata (oltre il 20%), solo una parte è stata assorbita dalla GDO con relativa contrattazione, la restante parte è stata assorbita dalle aziende. Del perché si dovrebbe consumare tonno in scatola e dei recenti studi a favore, abbiamo parlato con il nutrizionista Luca Piretta. "Il tonno in scatola rappresenta un alimento ideale per lo sviluppo di un individuo ed una sana nutrizione perché contiene un elevato apporto di proteine ad alto valore biologico come sono quelle del tonno e di sali minerali come il seregno, il calcio, lo zinco ed anche la vitamina D. Parliamo non solo dei prodotti in scatola come il tonno, ma anche acciughe e sardine, in quanto l'apporto di Omega3 è equivalente per tutti questi elementi. Rileviamo due studi importanti: il primo fa riferimento ad una minore incidenza di tumori del colon nei soggetti che fanno un uso continuativo di porzioni di tonno; un altro che dimostra che le donne in gravidanza che utilizzano pesce in scatola hanno nei loro nascituri una miglior probabilità di un sano sviluppo intellettuale. Dobbiamo sottolineare che il pericolo dell'assunzione del mercurio nel periodo della gravidanza è sovrastimato perché la presenza del seregno nel tonno, annulla quasi gli effetti del mercurio presente nelle confezioni". Quello delle conserve ittiche è un patrimonio di storia, tradizione mediterranea ed eredità culturale con un retaggio antico e un saper fare unico al mondo.

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