Caro affitti, norme e fisco nuovi contro l'emergenza abitativa

  • 6 mesi fa
Roma, 19 ott. (askanews) - Negli ultimi anni la domanda di case in affitto è aumentata in maniera esponenziale mentre l'offerta non è cresciuta affatto. Una situazione paradossale, se si pensa che in Italia ci sono quasi 9 milioni di case sfitte. Un deficit causato dai timori dei proprietari e che sta portando a un costante aumento dei canoni.Per sensibilizzare il legislatore sull'emergenza abitativa Silvia Spronelli, ceo di SoloAffitti, ha promosso, insieme alla senatrice Elena Murelli, RentVolution, un momento di riflessione e confronto in Senato con gli attori della filiera immobiliare."Il nostro lavoro è stato quello di indagare quelli che sono i motivi, le ragioni per cui i proprietari preferiscono fare queste scelte e le abbiamo individuate prevalentemente in tre motivazioni principali, ovverosia la paura di non ricevere il pagamento del canone e di doversi sobbarcare delle lunghe e costose cause di sfratto, la paura di non riuscire a rientrare facilmente in possesso dell'immobile, piuttosto che di vincolarsi per un lungo periodo, e anche la necessità di ristrutturare questo patrimonio immobiliare, spesso con investimenti che il proprietario non vuole o non può fare".Contro il pericolo morosità degli inquilini, Spronelli ha creato SoloAffittiPay, una piattaforma che paga direttamente il canone ai proprietari, ma per risolvere definitivamente il gap tra domanda e offerta - ha spiegato - c'è bisogno di una riforma organica, fatta di soluzioni semplici che vadano a incidere su fisco, contratti, politiche abitative. Da qui le proposte di RentVolution."La fiscalità gioca un ruolo importante perché noi l'abbiamo combinata con quella della contrattualistica, abbiamo proposto una durata più flessibile perché oggi lo scenario è cambiato, la normativa è una normativa datata, di 25 anni fa, e in quella normativa il legislatore si proponeva di tutelare la stabilità del conduttore all'interno dell'immobile, oggi per motivi socio economici sempre più diffusi, come la mobilità sul territorio, è il conduttore stesso a richiedere una durata più breve".Combinare la durata della locazione con una fiscalità che premi le scadenze più lunghe sembra essere l'uovo di Colombo, magari insieme alla possibilità di riconvertire uffici sfitti ad uso residenziale. Ora, ha spiegato Murelli, si lavorerà per condensare queste idee in una proposta di legge.

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