Ttg, Ezhaya: dialogo con governo per rendere turismo un'industria

  • 7 mesi fa
Rimini, 12 ott. (askanews) - "Questo Paese ha bisogno di un piano strategico" che tra l'altro è già stato varato dal governo: "bisogna renderlo esecutivo e cercare di far diventare il turismo un'industria". Lo ha detto Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi, al Ttg Travel Esperience di Rimini, dove ha fatto il punto sul settore del turismo negli ultimi mesi dell'anno."Siamo soddisfatti, è l'anno che ci riporta allineato al 2019, non tutte le destinazioni hanno brillato in egual misura ma complessivamente mettiamo a segno un più +5-7% dei ricavi rispetto al 2019" ha spiegato Ezhaya, soffermandosi sui disordini in Medio Oriente dopo l'attacco di Hamas a Israele."Intanto la tragedia umana è drammatica e ci colpisce, ci lascia sgomenti - ha detto il presidente di Astoi -. Sul turismo ha ricadute di due ordini di misura. La prima, in generale, quando succede un conflitto, anche solo un attentato, abbiamo visto dopo il Bataclan a Parigi, c'è un'incertezza che si genera nella domanda, un momento di attesa e questo vale per tutte le destinazioni. E poi c'è quello più regionale, ovviamente, sta contagiando i paesi limitrofi, quindi purtroppo registriamo un po' di cancellazioni sulla Giordania, ma soprattutto sull'Egitto". Del resto "abbiamo affrontato tanti disastri nella storia del turismo, non ultimo il Covid ma precedentemente anche altri. Il settore è coriaceo, è forte e osserveremo quello che accade ma ci riprenderemo e sapremo reagire anche a questa terribile conflitto"."A clienti l'unico consiglio che possiamo dire è di capire anche l'emotività del momento ma ovviamente di non fare di tutta l'erba un fascio - ha detto Ezhaya -. C'è un problema su Israele certamente, questo non vuol dire che deve contagiare tutti i paesi di matrice musulmana, se no arriviamo fino all'Indonesia e quindi dobbiamo cercare di essere un po' più razionali, più freddi e valutare le destinazioni per quello che sono in questo momento".Con il governo "dialoghiamo costantemente, in questo momento c'è un tema contingente che è la redistribuzione di alcuni fondi che erano previste ancora al ristoro del 2021. Soprattutto stiamo cercando di lavorare sul futuro. Questo Paese ha bisogno di un piano strategico che è stato peraltro varato, bisogna adesso renderlo esecutivo e cercare di far diventare il turismo un'industria" ha concluso.

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