Ugl, al via il primo numero della rivista "Pagine libere"

  • 8 mesi fa
Roma, 21 set. (askanews) - Riprendono le pubblicazioni della rivista "Pagine Libere", fondata da Angelo Oliviero Olivetti nel 1906, storico periodico di approfondimento sul sindacato in rapporto alla politica, alla storia, all'economia, ai new media, all'architettura. La rivista è edita da Edizioni Sindacali - Ugl, Il primo numero contiene interventi del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano ed esponenti come l'ex ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, l'economista Pietro Ichino e un'intervista all'ultimo direttore della rivista prima dello stop durato circa 30 anni, Marcello Veneziani. Un contenitore di idee per accompagnare la rivoluzione culturale in atto come afferma il segretario generale dell'Ugl, Paolo Capone: "abbiamo fatto questa operazione di recupero della testata perché crediamo che la cultura, insieme alle idee, insieme alle proposte, insieme alle analisi siano la base fondamentale per lavorare meglio per il sindacato, lavorare sempre meglio per i lavoratori. C'è in atto una rivoluzione culturale che dobbiamo portar avanti anche attraverso le riviste, anche attraverso interventi che non sono propriamente e strettamente sindacali ma che collaborano o creano delle situazioni di maggior circolazione delle idee. Questo è il nostro obiettivo e da oggi iniziamo questa nuova avventura per pagine libere".Alla presentazione della rivista era presente anche il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha giudicato favorevolmente la nuova iniziativa: "è preziosa perché parla di lavoro, ma è doppiamente preziosa perché non è di parte, Ci sono contribuiti di ogni provenienza culturale, economica e sindacale e io in questi 10 mesi di ministero ho avuto tanti tavoli sindacali e mi rendo conto che qualcuno a volte purtroppo entra al ministero con dei pregiudizi, avendo già deciso di dire di no a prescindere di ciò di cui si parla, altri, tra questi l'Ugl a volte dicono di no quando è giusti e a volte dicono di sì. Io penso che l'Italia abbia bisogno di sindacati, ma vale anche sul fronte datoriale e di imprenditori che non siano pregiudizialmente contro o a favore e l'Ugl da questo punto di vista ha il pregio di dire sì quando serve e di dire no quando serve. Auguro le migliori sorti perché io adoro la carta, l'online, con tutto l'amore per l'online, non è il giornalismo con cui sono cresciuto".La rivista avrà una cadenza bimestrale, con una veste grafica nuova e una foliazione al passo con i tempi.

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