Il Cile 50 anni dopo il Golpe Pinochet: era davvero inevitabile?

  • 8 mesi fa
Milano, 12 set. (askanews) - Cinquanta anni fa, l'11 settembre del 1973, il colpo di Stato di Pinochet in Cile rovesciava il governo socialista di Salvador Allende, legittimamente eletto. Un evento che ha segnato il secondo Novecento e che viene ripercorso con un nuovo numero di Internazionale Storia, che ci è strato presentato dal giornalista Daniele Cassandro, che insieme ad Andrea Pipino coordina la pubblicazione. "È un momento che è stato un trauma non solo per il Paese dell'America Latina e per l'America Latina tutta - ci ha detto - ma è stato un trauma per tutto il mondo. Ricordiamo come andarono le cose: l'11 settembre del 1973 il Palazzo della Moneda, che era la sede presidenziale cilena, fu bombardata anche da aerei e da combattimento, fu una vera e propria guerra lampo scatenata dall'esercito per prendere il potere e strapparlo dalle mani di Salvador Allende che morì l'11 settembre stesso, suicida secondo la versione ufficiale sotto le bombe della Moneda". Il libro è diviso in tre sezioni, che comprendono articoli della stampa cilena e internazionale dal 1973 a oggi. La prima sezione è dedicata al socialismo di Allende; la seconda racconta, in pratica in presa diretta, quello che accadeva proprio nei giorni del golpe; la terza è dedicata alla successiva transizione del Cile dalla dittatura alla democrazia. "Era davvero inevitabile questo colpo di Stato? C'è tutta una larga parte di stampa internazionale, soprattutto liberale - ha aggiunto Daniele Cassandro - che diceva sì, era inevitabile che nessuno volesse un secondo Stato comunista in America Latina dopo Cuba e quindi era inevitabile che anche una non-rivoluzione, ma un socialismo pacifico come quello di Salvador Allende, fosse un esperimento che non poteva andare a buon fine. E quindi quello che ci si chiede oggi è qual è il perimetro, parlamentare e legale, in cui delle idee radicali di socialismo possano essere pensate e possano essere anche realizzate".Interessante poi, ed è una caratteristica tipica delle uscite di Internazionale Storia, vedere come il giornalismo di qualità sappia essere sempre una testimonianza viva, un elemento attivo del proprio tempo, utile per interpretare anche i grandi momenti storici.

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