G20, Colarizi (China Files): "Assenza Xi Jinping per screditare India"
  • 7 mesi fa
Roma, 8 set. (askanews) - Si apre il G20 in India e ha fatto rumore l'assenza di Xi Jinping, è la prima volta che il presidente cinese non partecipa a un G20. Una scelta, secondo alcuni analisti, ben ponderata per diversi motivi. Li spiega ad askanews Alessandra Colarizi, co-direttrice editoriale di China Files e autrice di "Africa rossa - Il modello cinese e il continente del futuro". "Ai vertici Asean non è così strano che non ci sia. Ha sempre presenziato il premier o un funzionario con ruoli più inerenti all'Economia. Al G20 è effettivamente un'assenza molto rumorosa, perché è la prima volta che Xi Jinping non presenzierà", ha spiegato. "Gli indiani sostengono che l'assenza di Xi Jinping sia funzionale a screditare il vertice, a mettere in cattiva luce l'India. Potrebbe essere. Potrebbe anche essere che dato il contesto attuale interno della Cina, mi riferisco al rallentamento dell'economia o questioni poco chiare che hanno interessato in particolare la destituzione del ministro degli Esteri Qin Gang a luglio, mai poi chiarita da Pechino, tutto questo potrebbe indicare che c'è una situazione un po' di incertezza interna e che forse Xi Jinping non si vuole esporre, non vuole rischiare domande scomode o che addirittura non si sente sicuro di abbandonare la Cina una seconda volta dopo avere partecipato già ai Brics".Il rapporto fra Cina e India è complesso: oltre alle rivalità territoriali lungo il confine ci sono crescenti tensioni economiche e commerciali. Tra i temi in agenda al vertice di Nuova Delhi, i cambiamenti climatici, la ristrutturazione del debito per i Paesi poveri e la guerra in Ucraina. L'India prenderà posizione? "Abbiamo visto come l'India negli ultimi mesi abbia cercato di tenere un po' le fila tra Sud Globale e Paesi occidentali, anche perché poi l'India si attesta come uno dei principali alleati degli Stati Uniti, in particolare con l'inizio dell'amministrazione Biden. Per quanto riguarda la guerra in Ucraina ha sempre cercato di attenersi a quel movimento dei Paesi non allineati a cui peraltro apparteneva storicamente". Intervista di Stefania CuccatoMontaggio Carla Brandolini
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