Strage Brandizzo, video choc: "Se dico treno spostatevi" - Guarda

  • 8 months ago
(Adnkronos) -
Brandizzo, spunta oggi un video choc sull'incidente ferroviario. Nel filmato, girato pochi minuti prima della tragedia del 30 agosto scorso in cui morirono 5 operai, si sente una voce che dice: "Ragazzi se vi dico treno andate da quella parte, ok?”. E subito dopo: "Se vi dico treno da che parte passate?". "Di qua", la risposta. Il video è stato condiviso da Kevin, la vittima più giovane dell’incidente ferroviario, sui suoi profili social poco prima che si verificasse l'incidente è che ora si aggiunge agli atti di indagine che sta raccogliendo la procura di Ivrea. Nelle immagini del video si vedono gli operai al lavoro sui binari della stazione di Brandizzo, Kevin che riprende se stesso e che a un certo punto, mentre si guarda intorno, commenta: "Non abbiamo neanche l'interruzione, ancora", poi, qualche indicazione tra compagni su dove spostare con un rastrello le pietre della massicciata e scherzosi scambi di battute. Una manciata di secondi prima che il video si interrompa, Kevin sorride e mentre in sottofondo si sente lo squillo di un telefonino, saluta: "Ciao ragazzi, ci vediamo alla prossima". "Il video è molto tragico ed è molto significativo quello che si rivela dalle immagini" dice il il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, intervenuto a 'Stasera Italia', parlando di una "sottovalutazione" del pericolo "di chi è sullo scenario". "Talvolta affrontiamo gli esiti di queste tragedie immaginando che ci sia un quadro normativo di regole da elevare e rafforzare. Qui si vede che, probabilmente e sarà chi di competenza a dover analizzare, è molto più importante investire sulla sollecitazione dell'attenzione di chi deve applicare le regole e gli stessi interessati". "Il video, diffuso nella giornata odierna da numerosi mass media era stato, depositato presso la Procura della Repubblica di Ivrea, perché ritenuto un contributo importante per l'accertamento di eventuali responsabilità e sono molto dispiaciuti che le immagini siano state divulgate a loro totale insaputa nonché all'insaputa della famiglia Laganà" scrivono in una nota gli avvocati Enrico Calabrese e Marco Bona, difensori, rispettivamente, delle famiglie Laganà e Lombardo. "Quanto al merito - prosegue la nota - si continua a ritenere il video assai utile alla ricostruzione della vicenda, posto che, dalle immagini, sembrerebbe emergere un modus operandi non occasionale con direttive impartite ai lavoratori assai pericolose per la sicurezza degli stessi. Il che fa sorgere dei dubbi anche sull' adeguatezza tecnica dei sistemi di comunicazione e di sicurezza: sul punto, e sulle relative indagini, si ribadisce la totale fiducia nell'operato della Procura della Repubblica di Ivrea", concludono i legali delle due famiglie delle vittime.

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