Dagli Usa i carabinieri riportano in Italia 266 reperti archeologici

  • 9 mesi fa
Roma, 11 ago. (askanews) - Decine di milioni di euro sul mercato mondiale; questo il valore stimato dei 266 reperti archeologici che i carabinieri del comando tutela patrimonio culturale hanno riportato in Italia dagli Stati Uniti.Risalgono a un arco temporale che va dall'età Villanoviana (IX/VIII ac), all'età romana imperiale (I-II dc); un patrimonio giunto negli Stati Uniti negli ultimi decenni del secolo scorso; beni smerciati dai grandi trafficanti internazionali e riportati in Italia anche grazie alla collaborazione tra i carabinieri dell'arte e il ministero della Cultura con la Procura newyorkese e la Homeland Security Investigations(Hsi).La cerimonia di restituzione si è tenuta a New York, nella sede della Procura (alla presenza del procuratore Alvin L. Bragg, il console aggiunto d'Italia a New York, Cesare Bieller, il comandante dei carabinieri Tpc, generale di brigata Vincenzo Molinese, il viceprocuratore del Dao di Manhattan, colonnello Matthew Bogdanos e lo special agent in charge di Hsi, Ivan J.Arvelo).

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