Scuola e disabilità, il ministro Locatelli a Palermo presenta i decreti attuativi
  • 9 mesi fa
Scuole e decreti attuativi entro il 2024. Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità in quota Lega, fa visita a Palermo e dal Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento siciliano, lancia le nuove sfide in tema disabilità e Pnrr a partire dalla «revisione dell’accertamento della condizione di invalidità civile - ha sottolineato la ministra -. Cambierà totalmente l’approccio passando da un modello di capacità residua di lavoro a quello che determina le funzioni per ogni persona». Le iniziative del dicastero però non terminano qui: «Il Garante ha un’autonomia di movimento e organizzazione - ha affermato inoltre Locatelli - quindi è una figura di riferimento per i cittadini. Può entrare nelle Rsae valutare l’andamento delle condizioni di vita delle persone con disabilità e delle persone in generale». Tra i poteri del Garante c’è anche la vigilanza sull’applicazione dei piani di eliminazioni delle barriere architettoniche «in tutti quei comuni che già da anni dovrebbero essere dotati di un piano efficace - ha aggiunto -. Piani che se non dovessero essere rispettati possono essere oggetto di ricorsi al Tar. È importantissimo ricevere segnalazioni dai cittadini, anche se bisogna muoversi d’ufficio, cioè anche in assenza di segnalazioni per verificare determinate situazioni». Alla ministra si chiede un maggiore impegno e risorse, ma il vero problema resta «l’organizzazione - puntualizza -, spesso la carenza non è solo di risorse. Ci sono tantissimi strumenti in collaborazione con gli enti del terzo settore: a livello nazionale destiniamo 12 milioni di euro, magari non copriranno tutte le spese ma è comunque una spinta».
Il ministro spazia su tutti gli argomenti e tocca anche uno dei temi più importanti e delicati sopratutto per la Sicilia: i danari del Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) dovrebbero adeguare le scuole dell’Isola per le persone portatrici di disabilità, «un investimento concreto che il governo sta facendo grazie al Piano - aggiunge Locatelli -, ci sono delle opportunità a per il futuro la cosa migliore è investire di più perché ogni persona con disabilità ha da offrire competenze e talenti che possono contribuire alla crescita del Paese». A questo, si aggiunge anche il progetto vita, che prevede la presa in carico e l’accompagnamento continuo fino a vita adulta del soggetto. «Una responsabilità condivisa - spiega il ministro -, questo non è solo compito della persona con disabilità o della sua famiglia: la responsabilità che si condivide con la comunità le istituzioni e tutti i cittadini. Lo illustreremo il 22 e 23 settembre a Rimini in occasione di un evento dedicato».
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