Un palestinese di Jenin: "La nostra causa non morirà mai"

  • 10 mesi fa
Milano, 5 lug. (askanews) - Migliaia di persone hanno affollato le strade di Jenin questa mattina, per partecipare ai funerali dei palestinesi uccisi durante l'operazione militare israeliana contro il campo profughi conclusa oggi. Dodici palestinesi e un soldato israeliano sono rimasti uccisi nell'operazione da lunedì.I corpi delle vittime sono stati portati per le strade della città che ha subito gravi danni. "Teniamo duro - racconta uno dei residenti palestinesi del campo colpito dall'esercito israeliano - Alla fine, abbiamo una causa e una patria, e tutto lo spargimento di sangue è considerato un sacrificio per il Paese e per la nostra causa. Come diciamo noi, sono le anime che contano. I nostri figli stanno bene, e Dio abbia pietà delle anime dei martiri che sono considerati come torce che illuminano il nostro cammino""Questa è una causa che non morirà mai, perché siamo abbiamo dei diritti - aggiunge - questo campo è stato costruito come campo profughi, dopo che siamo dovuti fuggire da Bissan, Zerein, Acri e Giaffa. Nessun diritto sarà dimenticato, nemmeno dai giovani".

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