X edizione Ecoforum: Economia circolare lavori in corso
  • 9 mesi fa
Roma, 5 lug. (askanews) - In Italia l'economia circolare e i green jobs rappresentano lastrada del futuro. Ne è convinta la gran parte dei cittadini sempre più informata sul tema, attenta alle questioni ambientali e convinta che l'Italia debba procedere e accelerare in questadirezione. E' il quadro che emerge dalla X edizione dell'Ecoforum 2023, la conferenza nazionale sull'economia circolare organizzata a Roma da Legambiente, La Nuova Ecologia eKyoto Club con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica e della Regione Lazio, e che si è aperta proprio con la presentazione del sondaggio Ipsos 'L'Italia el'economia circolare'.Riccardo Piunti, Presidente del Conou: "Il rapporto ci dice che gli italiani stanno conoscendo sempre di più che cosa è l'economia circolare e la sua importanza. Forse tutto questo è figlio anche della loro attenzione al tema dell'ambiente, del clima, dello sfruttamento delle risorse perchè hanno cominciato a sentire e a vedere sulla loro pelle alcune conseguenze con eventi drammatici ma anche per esempio con iltasso d'inflazione legato alla produzione di cibo in tutto il mondo. Quindi agli italiani dobbiamo continuare a raccontare che questo è importante perchè ci credono, ci daranno retta".Per quel che riguarda l'olio minerale esausto, quasi metà del campione sa che viene raccolto (+2% dal 2022). Una volta informati i cittadini che non ne sono a conoscenza che l'olio minerale esausto raccolto può essere completamente rigenerato e riutilizzato, quasi 1 italiano su 2 vede in questa pratica un supporto all'indipendenza energetica del Paese. Proprio l'esperienza dei consorzi, ed in particolare del CONOU, dimostrad'altronde non solo che l'economia circolare non è un'utopia, ma anche che è una leva in grado di apportare benefici concreti."Noi siamo ad un livello di circolarità che possiamo definire totale, dovremo mantenerlo ma siamo al 98%, questo nonostante l'evoluzione della tecnologia dei lubrificanti, l'avventoprogressivo nel mercato di biolubrificanti, dovremo tenere il passo su questo così come sulla digitalizzazione, perchè questa è l'altra frontiera che dovremo affrontare, continuando araccontare alle persone come funziona perchè il successo dell'Italia oggi non è il successo di una persona ma di un sistema collettivo", prosegue Piunti. Economia circolare, green jobs, crisi climatica e ambiente sono i pilastri su cui il Paese deve lavorare attraverso politiche più lungimiranti e interventi concreti. In particolare l'Italia deveaccelerare il passo sull'economia circolare, superando i tanti ostacoli burocratici e tecnologici che ancora frenano lo sviluppo di questo nuovo modello di sviluppo economico.Stefano Ciafani, presidente nazionale diLegambiente: "L'Italia ha una leadership europea sull'economia circolare che a volte non sa e quindi non rivendica. Anche nell'interlocuzione in Europa con paesi anche più blasonati. E penso alla Germania. Dal nostro ecoforum abbiamo fatto una serie di proposte al governo Meloni per permettere all'Italia di completare quest'opera".Riciclo e sviluppo delle filiere dell'economia circolare, sono le basi delle 5 priorità che Legambiente e Kyoto Club indirizzano alMinistro dell'ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin presente alla prima giornata dell'Ecoforum:"Il settore è formato da un numero notevole di imprese che continuano ad evolversi. La ricerca poi sta dando un contributo notevole con start up e nuovi modelli di intervento rispetto a quelli che sono anche i nuovi rifiuti. Noi investiamo una quota del Pnrr anche importante su varie iniziative che riguardano la ricerca ed è questo credo il contributo più importante che si può dare al mercato".
Consigliato