A Parigi show per sostenere la candidatura di Roma a Expo 2030
  • 10 mesi fa
Parigi, 21 giu. (askanews) - Filmmaster e Ega Wordwide ancora una volta al servizio di un grande evento internazionale, con l'ideazione e la produzione degli appuntamenti che si sono susseguiti a Parigi per la candidatura di Roma a EXPO2030. E proprio Humanlands - together for humanity, spettacolo immersivo mai visto prima, ha chiuso la serata di Gala organizzata all'Ambasciata d'Italia, come ideale prosecuzione dello show al Colosseo con i droni che aveva conquistato le prime pagine di tutto il mondo. Il direttore creativo di Filmmaster, Alfredo Accatino:"E' stata una grande sfida perchè performare davanti al colosseo con i droni è una cosa unica ma per riuscire a rendere tutto questo all'interno di un giardino spettacolare come quello dell'ambasciata italiana a Parigi abbiamo puntato sul portare un pò di Italia in ambasciata, facendo uno show che è un omaggio alla cultura di Villa d'Este a Tivoli, dei giochi d'acqua, della cultura rinascimentale e barocca in una chiave totalmentecontemporanea trasmettendo i valori dell'Expo. Uno show non di puro intrattenimento ma in grado di raccontare una storia e i valori della candidatura".Protagonista l'acqua, simbolo di vita e connessione che ha presovita grazie all'intervento di Gaia, una ragazzina di oggi di Roma che sarà una giovane donna nel 2030. Marco Boarino Direttore Artistico e show director:"Tutto quello che nasce nasce dall'acqua, e l'acqua non è solo un decoro, l'acqua è narrazione. E dall'acqua nascono protagonistied eccellenze italiane come Elisa, Dardust, e trovandoci in Francia abbiamo deciso di andare ad individuare due coreografi, eccellenze internazionali, come Yoann Bourgeois (l'umanità che si incontra) e Sadeck Waff (l'umanità dialoga) chiedendo loro di lavorare su musiche originali contemporanee e di creare un concetto di togetherness, dello essere insieme, esprimendo così dall'incontro la meraviglia".Non solo uno show ma un insieme di valori espressi sotto forma di arte. Così lo riassume Dardust, Dario Faini:"Mi viene in mente un brano di Franz Liszt, precursore dell'impressionismo, ed oltre ai giochi d'acqua lo collego ad alcune sfumature dell'impressionismo musicale che vengonoriattualizzate attraverso la mia musica e quella di Elisa. L'acqua ha simboleggiato tante cose ed anche la scenografia che è ispirata al Terzo Paradiso di Pistoletto. E quindi tutto unconcetto che ritorna, dalls scenografia alla musica".
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