Ai Nastri d'argento trionfa Marco Bellocchio con "Rapito"
  • 10 mesi fa
Roma, 21 giu. (askanews) - Marco Bellocchio trionfa ancora: dopo il Nastro d'argento delle Grandi Serie per "Esterno notte" con "Rapito" vince anche il Nastro per il miglior film e per la migliore regia. Al Maxxi di Roma si è svolta la serata in cui sono stati consegnati i riconoscimenti dei Giornalisti Cinematografici. E insieme a Bellocchio sono stati premiati anche due interpreti del film su Edgardo Mortara: Barbara Ronchi come protagonista e Paolo Pierobon come non protagonista."Qui c'è una grande storia, perché quando ho letto, ho conosciuto questa storia mi ha coinvolto profondissimamente perché conteneva la storia del piccolo Edgardo ma conteneva una storia anche molto più grande" spiega Bellocchio."Ritornare a lavorare con Marco su un personaggio così complesso come quello di Marianna Mortara per me da adulta, dopo un percorso mio, personale, rincontrarlo è stato un grandissimo regalo" dice Barbara Ronchi, e Pierobon aggiunge "Io è la terza volta che ci lavoro, è sempre diverso, c'è sempre grande concentrazione sul set, grande ascolto, grande silenzio, Marco riesce sempre ad accompagnarti con discrezione a trovare le chiavi giuste. E' sempre un'esperienza fantastica".Tra gli altri premiati Alessandro Borghi e Luca Marinelli, migliori attori protagonisti per "Le otto montagne", Barbora Bobulova, migliore attrice non protagonista per "Il sol dell'avvenire", Pilar Fogliati, migliore attrice di commedia per "Romantiche" e Antonio Albanese miglior attore di commedia per "Grazie ragazzi". Il Nastro d'Argento per il miglior esordio alla regia è andato a Giuseppe Fiorello per "Stranizza d'amuri", quello per la commedia a Sydney Sibilia per "Mixed by Erry", e quello per la miglior colonna sonora a Colapesce e Dimartino per il road movie che li ha lanciati sullo schermo, "La primavera della mia vita". Due Nastri speciali sono stati assegnati a Michele Placido come regista de "L'ombra di Caravaggio" e interprete di "Orlando", e a Giovanna Ralli per la sua eccezionale carriera.
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