I robot che provano emozioni per aiutare i più vulnerabili

  • 11 mesi fa
Parigi, 15 giu. (askanews) - Si chiama Buddy ed è un robot emotivo, pensato per aiutare le persone più vulnerabili principalmente bambini che hanno difficoltà a relazionarsi o che hanno bisogno di aiuto in momenti complicati, ad esempio durante un ricovero. Buddy, presentato alla fiera tech francese VivaTech di Parigi, è in grado di sviluppare e mostrare un proprio stato emotivo."Cerchiamo di far provare queste emozioni al robot - ha spiegato Rodolphe Hasselvander, fondatore di Blue Frog Robotics - si tratta di algoritmi, non dimentichiamolo, ma se sei gentile con il robot, sarà felice, se ti prendi cura di lui, sarà tranquillo e se lo infastidisci sarà scontroso. L'idea è davvero quella di sviluppare un suo stato emotivo e persino di essere in grado di adattare il proprio carattere a seconda della persona che ha davanti".Lui invece è Miroki, pensato per essere usato in spazi sociali come ristoranti, alberghi e dare una mano con la sua capacità di interazione e di spostare oggetti.

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