Muccino: in "A casa tutti bene" la tragedia greca e la storia dell'uomo

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Roma (askanews) - Tornano il 5 maggio su Sky e su Now gli intrighi, i segreti e i drammi della famiglia protagonista di "A casa tutti bene", con la seconda stagione della serie diretta da Gabriele Muccino. E questa volta i tre fratelli interpretati da Francesco Scianna, Silvia D'Amico e Simone Liberati sono travolti da un vortice di eventi drammatici da cui sembra impossibile uscire. "Ci sono i demoni dei padri che ricadono sui figli, ci sono colpe che non riescono ad essere elaborate, quindi tutto ciò fa parte proprio della tragedia greca, e di quella narrazione biblica che è la storia dell'uomo. In questo l'uomo non ha mai fatto passi evolutivi. Ha continuato a fare lo stesso tipo di guerra per il possesso per la prevaricazione, la sopraffazione altrui fino a domani? Oggi?".Nella serie Muccino segue molto da vicino i suoi protagonisti, sembra rincorrerli nei rovesciamenti della sorte, condividere i loro affanni. Il regista spinge gli attori oltre i propri limiti perché l'impatto emotivo sia forte, come spiegano Scianna e D'Amico."Penso che un attore più è controllato, più è in un recinto stretto, e Gabriele ti osserva da vicinissimo, più si sente libero di perdersi, e la libertà che ti dà Gabriele è impagabile". "Per me Gabriele è un po' come i cani, quando tu scendi e togli il guinzaglio, e cominciano a correre come i pazzi. Quello è Gabriele come ti dirige. Cioè devi essere così pazzo".

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