Il Papa a Budapest vede la presidente Novak e il premier Orban
  • 11 mesi fa
Budapest, 28 apr. (askanews) - "In questo frangente storico l'Europa è fondamentale. Perché essa, grazie alla sua storia, rappresenta la memoria dell'umanità".

Papa Francesco richiama all'unità dell'Europa contro nazionalismi e populismi autoreferenziali e una certa politica che, ha detto, "a livello internazionale ha l'effetto di infiammare gli animi anziché risolvere i problemi". Ha pronunciato queste parole nel suo primo discorso ufficiale a Budapest, in occasione della sua visita di 3 giorni in Ungheria, al cospetto delle autorità locali, con un chiaro riferimento alla guerra in Ucraina e al tema dei migranti; un argomento complesso che, ha sottolineato, "va affrontato nel segno dell'accoglienza, senza scuse e indugi".

L'Europa "è perciò chiamata - ha continuato il Papa - a interpretare il ruolo che le corrisponde: quello di unire i distanti, di accogliere al suo interno i popoli e di non lasciare nessuno per sempre nemico. È dunque essenziale ritrovare l'anima europea".

Al suo arrivo a Budapest, Papa Bergoglio è stato accolto al Palazzo Sandor dalla presidente della Repubblica ungherese, Katalin Novak.

Dopo la presentazione delle rispettive delegazioni, l'onore alle bandiere e l'esecuzione degli inni e la Guardia d'Onore, il Papa e la presidente hanno avuto un incontro privato, dopodiché Francesco ha incontrato nella sala Maria Teresa del Palazzo, il primo ministro Viktor Orban e i suoi familiari.
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