Italgas: 24 trimestri di crescita, ora punta alle reti idriche
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Torino, 21 apr. (askanews) - L'assemblea degli azionisti di Italgas, tornata in presenza, dopo la parentesi Covid, nella storica sede di Torino in largo Regio Parco, chiude un 2022 di risultati positivi, che portano a 24 i trimestri consecutivi di crescita. La società, che ora punta anche al settore delle reti idriche, è dunque nelle condizioni di giocare sempre più un ruolo di primo piano nel processo di transizione ecologica del Paese e nel raggiungimento degli obiettivi di sicurezza degli approvvigionamenti. Una prova della solidità dell'azienda, in un 2022 caratterizzato dalla guerra in Ucraina e dallo shock dei prezzi energetici, come ha sottolineato l'amministratore delegato Paolo Gallo."Credo che poche aziende possono registrare dei risultati così importanti anche in periodi così difficili - ha sottolineato -. E' il frutto del grande lavoro che è stato fatto negli anni scorsi di tutto il management e di tutte le persone che lavorano in Italgas. Ed è anche un riconoscimento, l'abbiamo visto in assemblea con percentuali elevatissime di approvazione del bilancio e di tutti gli altri elementi: per me è un grande riconoscimento perché vuol dire che gli azionisti hanno riconosciuto il lavoro fatto e l'hanno approvato in massa".Il 2022 è stato anche l'anno dello storico ritorno all'estero di Italgas, con l'acquisizione di Depa, il principale operatore greco della distribuzione del gas, che intraprenderà lo stesso percorso di digitalizzazione della società italiana."Per noi è una grandissima opportunità - ha spiegato Gallo - perché ci permette di fare in Grecia lo stesso percorso che abbiamo fatto in Italia, certamente a una velocità superiore, perché le tante difficoltà che abbiamo trovato in Italia le abbiamo superate, eravamo i primi a fare questo percorso, siamo stati pionieri di questo percorso, adesso in Grecia non lo siamo più. E' una sfida molto bella perché una parte della Grecia ancora non ha la rete di distribuzione e le parti che ce l'hanno hanno livelli di penetrazione bassi. E' un po' una sfida come quella che abbiamo affrontato e vinto in Sardegna".Una nuova sfida riguarderà anche il mercato dell'acqua, con l'obiettivo di portare la tecnologia sviluppata nella gestione delle reti del gas in un settore che storicamente sconta una forte frammentazione della gestione e carenza di investimenti. Italgas è in trattativa esclusiva con la francese Veolia per acquisire le sue società attive nel servizio idrico in Lazio, Campania e Sicilia e conta di presentare entro metà maggio un'offerta vincolante."Abbiamo già avuto le prime interlocuzioni anche con le autorità locali che mi sembrano tutte improntate al positivo - ha spiegato Gallo -, soprattutto perché il nostro obiettivo è di portare alla distribuzione dell'acqua tutte quelle tecnologie e competenze che abbiamo sviluppato in questi anni nel gas e che ci hanno permesso di arrivare a dei livelli di perdite del gas che sono lo 0,1%, livelli che non sono neanche paragonabili a quello che abbiamo nell'acqua. Crediamo che queste tecnologie se immediatamente applicate all'acqua ci permetteranno di ridurre del 15-20% delle perdite e poi il resto ci vorrà tanto impegno, andando a investire, sostituire quelle parti delle condotte che sono più vecchie".
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