"Home Swept Home", la provocatoria installazione al Fuorisalone

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Roma, 19 apr. (askanews) - Disastri naturali, guerre, povertà, violenze e abusi possono capovolgere il concetto di casa come luogo dove sentirsi protetti. Fondazione Cesvi ha portato un angolo di devastazione al Fuorisalone di Milano con l'installazione Home Swept Home di Fabrizio Spucches. Una provocazione per accendere i riflettori sul diritto a una casa sicura, promosso con il programma Case del Sorriso, che garantisce a migliaia di minori vulnerabili, in Italia e nel mondo, protezione, cure, dignità e rispetto dei loro diritti fondamentali.L'installazione è stata presentata al Museo delle Culture di Milano - Mudec - alla presenza di Cesvi, del Comune di Milano, di Nicolas Ballario e di Milano Space Makers. È visibile fino a domenica 23 aprile all'Opificio 31, al Fuorisalone, nell'ambito della Milano Design Week. Le immagini sono del fotografo Fabrizio Spucches, scattate in Turchia pochi giorni dopo il terremoto che ha colpito il Paese, accompagnate dai testi dello scrittore e giornalista Enrico Dal Buono; il curatore è Nicolas Ballario.Una gigantografia ricopre l'intera facciata di un edificio diroccato dopo il sisma in Turchia, con un'immagine di una normalità interrotta: case dai colori allegri e vivi ma ferite da crepe e crolli, parzialmente collassate, come "gusci" vuoti che non possono più accogliere chi le abitava. Ad accompagnare l'immagine delle abitazioni deserte sono le fotografie di persone che hanno perso la propria casa, ciascuna delle quali abbinata a un racconto inedito che interpreta liberamente lo scatto, a cura di Enrico Dal Buono.

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