Usa, arrestato il giovane che ha messo in crisi il Pentagono

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Washington, 14 apr. (askanews) - È stata arrestata la presunta "talpa" che ha messo in crisi il Pentagono americano divulgando documenti classificati di cui era in possesso.Si tratta di Jack Teixeira, un 21enne riservista nell'Air National Guard che sembrerebbe aver agito per semplice spacconeria. Non una spia al soldo di potenze straniere, dunque, ma un giovane "smanettone" che con la sua bravata ha procurato non pochi mal di pancia a Washington, accrescendo le perplessità sulla capacità del Dipartimento della Difesa americano di mantenere i propri segreti.Il portavoce del Pentagono, Brigadier Generale Patrick Ryder ha parlato in maniera esplicita di "atto criminale deliberato", sottolineando l'impegno della Difesa statunitense in accurate indagini per fare piena luce sulla vicenda."Non sono preoccupato della fuga di notizie - ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden dall'Irlanda - sono preoccupato che la cosa sia accaduta. Ma per quel che ne so, non c'era nulla di significativo in quelle carte".Teixeira che era dislocato nella base di Cape Cod, era incaricato di assistere al sistema di comunicazione dell'Aeronautica. Per questo, aveva accesso autorizzato ai documenti top secret che poi ha in parte diffuso sui social media, usando una piattaforma di messaggeria chiamata Discord, da cui sono passati su Telegram e Twitter.Il ragazzo, tecnico informatico, era considerato un militare modello. Arruolatosi a settembre 2019, aveva ricevuto una medaglia a settembre del 2022. Aveva anche una vita da gamer e - secondo il New York Times - era l'amministratore del gruppo online Thug Shaker Central, dove col lo pseudonimo di O.G. (Original Gangster) ha diffuso poi una parte dei documenti classificati, anche sull'Ucraina, a quanto pare solo per "farsi bello" con gli amici.Gli investigatori, però, hanno scovato anche dei video in cui il ragazzo, appassionato di armi, urlava frasi razziste in un poligono di tiro.

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