Ucraina, pressing diplomatico di Macron e Von Den Leyen a Pechino

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Roma, 6 apr. (askanews) - Visita ad alto contenuto diplomatico a Pechino dove nella stessa giornata il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, sono andati in visita dalle massime autorità cinesi. Un incontro trilaterale con il presidente cinese, preceduto da un colloquio fra Macron e Xi Jinping.Di fronte ai cronisti, il presidente Xi ha ribadito i legami fra Cina e Francia, entrambi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Ma è stata la situazione nell'Ucraina invasa dalla Russia a tenere banco, con entrambi i leader a chiedere almeno di facciata colloqui di pace il prima possibile e a lanciare un appello per evitare l'uso di armi atomiche."La Cina continua a chiedere colloqui di pace", ha detto Xi, "ed è pronta a lavorare con la Francia per esortare la comunità internazionale a far prova di razionalità ed evitare che la situazione peggiori e diventi incontrollabile".In altri termini il presidente cinese, che il 20 marzo era stato ricevuto con altissimi onori a Mosca da Vladimir Putin, continua a mantenere un atteggiamento equidistante per quanto possibile. Prove di equilibrismo anche da Emmanuel Macron per dimostrare l'utilità del suo contributo alle trattative: "Una pace durevole" ha detto "è prima di tutto una pace che non è possibile senza il rispetto del popolo ucraino, che è vittima dell'aggressione, e quindi senza che ci sia un gesto da parte della Russia. Cominciamo a parlare di pace e stabilità, avremo occasione di tornare su molti temi nelle nostre discussioni stasera e domani".Si tratta infatti di una visita di tre giorni delle autorità europee. Prima di Macron e von der Leyen, la settimana scorsa era arrivato a Pechino per il pressing diplomatico anche il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez, che aveva esortato a sua volta Xi Jinping a parlare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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