Open Arms, la difesa di Salvini: "C'erano i trafficanti dietro il soccorso"
  • anno scorso
È terminata l'udienza relativa al processo Open Arms che vede il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per il caso della nave dell'ong spagnola che nell'agosto 2019, dopo aver salvato 147 migranti, rimase in mare per 19 giorni a causa di un divieto di sbarco al porto di Lampedusa.
Salvini, all'epoca ministro dell'Interno, è stato accompagnato dalla sua legale, l'avvocato Giulia Bongiorno. La prossima udienza è fissata per il 21 aprile.
“Decisivo in aula l'intervento di alcuni testimoni che hanno confermato ciò che noi diciamo da tempo – ha detto il legale –, ovvero che Open Arms non si è imbattuta occasionalmente nella piccola imbarcazione coi migranti ma viene fuori che aveva avuto delle indicazioni ben precise per far sì che li avrebbe potuti individuare. Credo che questo sia importante perché dimostra la legittimità del provvedimento di divieto emesso sulle basi delle anomalie”.
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