Giornata dell'Acqua: a rischio l'oro blu. Serve impegno di tutti
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Roma, 22 mar. (askanews) - L'acqua, la linfa vitale dell'umanità, è a rischio. I dati forniti dall'Onu sulle risorse idriche mondiali nel report presentato a New York al Forum internazionale dedicato all'acqua tracciano un quadro allarmante. Non si può più aspettare, bisogna intervenire a più livelli per promuovere un uso razionale dell'acqua. Il tema è stato al centro del convegno "Aquae! World Water Day 2023" organizzato dall'Università di Roma "Foro Italico" e dalla Società Italiana di Igiene in collaborazione con ACEA, occasione di confronto tra istituzioni, scienziati, imprese, tutti chiamati a contribuire a un cambio di paradigma.Alla vigilia della Giornata Mondiale dell'Acqua il governo ha annunciato le prime azioni per contrastare gli effetti della siccità: una cabina di regia e un commissario straordinario. "La cabina - ha precisato il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci - per una programmazione, una ricognizione e il monitoraggio delle cose che si sono fatte, che non si sono ancora fatte, che si debbono fare e il commissario che invece ha il compito di tradurre gli obiettivi in azioni concrete".L'emergenza idrica è un problema complesso che richiede interventi su più livelli. Ognuno di noi, ogni cittadino è chiamato a contribuire fattivamente cambiando abitudini come suggerisce la campagna "Ogni goccia d'acqua", lanciata dal Gruppo ACEA in occasione del convegno. Piccoli gesti quotidiani per preservare una risorsa sempre più scarsa."Gli ultimi dati indicano un calo della disponibilità idrica a livello nazionale, - ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato del Gruppo ACEA - solo l'anno scorso come ACEA abbiamo registrato una riduzione del 40% della produzione nei nostri impianti idroelettrici, tanto per dare un'idea. Questo significa affrontare da un lato il tema dal punto di vista societario, a 30 anni dall'applicazione della legge Galli oggi molti comuni operano ancora in economia e questo rappresenta un problema di struttura del sistema in quanto la gestione dell'acqua è un vero e proprio settore industriale. Altro aspetto importante è quello degli investimenti e su questo è importante il segnale della cabina di regia a livello governativo perché una pianificazione degli investimenti è fondamentale. Investimenti sia in asset che in tecnologia. La gestione della tecnologia e l'ingresso di nuove tecnologie nell'ambito idrico è fondamentale. ACEA in questo è molto avanti, stiamo introducendo importanti innovazioni, le abbiamo già introdotte nella gestione integrata di tutto il ciclo. L'ultimo aspetto è quello finanziario che non va trascurato. Oggi l'Italia ha un sistema tariffario che forse alla luce dell'attuale situazione richiede un'attenta analisi. Le tariffe sono le più basse d'Europa e chiaramente condizionano anche gli investimenti. Non da ultimo, - ha concluso - i comportamenti che oggi possono fare la differenza. Su questo stiamo lanciando un'importante campagna su come gestire al meglio l'acqua".In Europa l'Italia è il Paese che consuma più acqua, un primato che non ci possiamo più permettere.
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