Giorgia Meloni: "Non possiamo aspettare inermi il prossimo naufragio"
  • anno scorso
"All'indomani della disgrazia di Cutro ho scritto al presidente della Commissione europea, al presidente del Consiglio europeo e al Consiglio Ue. Per ribadire che non possiamo attendere oltre. Non possiamo aspettare inermi il prossimo naufragio, pericolo insito per viaggi organizzati da scafisti senza scrupoli. Le frontiere dell'Italia sono le frontiere dell'Europa. Non vogliamo più piangere innocenti nel Mediterraneo, che la selezione la facciano gli scafisti e i mafiosi: l'immigrazione di massa danneggia chi ha diritto alla protezione internazionale e non trova aiuto perché le quote sono coperte da chi arriva illegalmente. Su questo sono certa di avere con me la maggioranza degli italiani. L'Italia ha tutte le carte in regola per recitare in Europa un ruolo da protagonista e non da comprimario". Così il premier Giorgia Meloni nel suo intervento in Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio Europeo del 23 e 24 marzo.
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