Congresso Cgil, dopo 27 anni torna un premier ma è di destra: la giornata "rossa" di Giorgia Meloni
  • anno scorso
Già di primo mattino si era intuito che non tutto sarebbe filato liscio. Ma a Giorgia Meloni, nel complesso, al congresso della Cgil di Rimini è andata bene. Dalle 10 la minoranza del sindacato ha iniziato a Cantare Bella ciao accanto ai peluche, simbolo della protesta per la strage di Cutro. Alle 12.00 l'entrata di Meloni dall'ingresso principale, al fianco di Maurizio Landini. La contestazione appena si avvicina al microfono. Lei muta fa qualche smorfia, incurva le ciglia. Poi il discorso, con gli attacchi a reddito di cittadinanza e salario minimo. .  .Ma, soprattutto, la condanna dell'assalto alla sede della Cgil di Roma. Qui l'unico, vero, convinto applauso della platea. La mezz'ora di orazione vola poi via senza sussulti fino al finale dove un timido applauso saluta la premier. Lei esce e dice: "Sono soddisfatta". Poteva andare meglio, ma anche molto peggio. .  .Di Andrea Lattanzi
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