Netanyahu: "In Israele divergenze, a Roma siamo tutti fratelli"

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Roma, 10 mar. (askanews) - "Presidente Noemi di Segni, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, presidente Ruth Dureghello, della comunità ebraica di Roma, Riccardo di Segni, rabbino della comunità ebraica di Roma, sono molto contento di essere qui con voi, in una delle comunità più antiche d'Europa, più di 2mila anni": lo ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel suo discorso al Tempio Spagnolo di Roma, all'interno del complesso del Tempio Maggiore di Roma, dove ha incontrato la comunità ebraica."In questo posto a Roma siamo tutti fratelli, tutti insieme fratelli. Vogliamo ricordare in questi giorni, giorni in cui c'è divergenza. Proprio in vista di tutte le divergenze che ci sono nello Stato di Israele ora, voglio ricordare che siamo un popolo solo, unico, abbiamo un passato comune e abbiamo anche un futuro comune; voglio pregare tutti quelli che potranno contribuire di perseguire tutto quello per cui ci siamo battuti e ci battiamo, in modo che ci sia unità dello stato di Israele", ha sottolineato Netanyahu, in riferimento alle proteste in corso nel Paese.

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